Consegnata la Bandiera Verde agli agricoltori di Pesariis
COMUNICATO STAMPA Udine, 12 settembre 2012
Nell’ambito della festa di Pesariis Arlois e Fasois Legambiente ha consegnato una delle Bandiere verdi che premiano le buone pratiche nell’arco alpino.
Campagna nazionale di Legambiente Carovana delle Alpi
Quest’anno la designazione ha riguardato la “tenacia dimostrata nel conservare e migliorare le antiche varietà ortofrutticole delle vallate carniche”, nel caso i fagioli di Pesariis, e vincitori gli agricoltori custodi della Carnia, in rappresentanza dei quali hanno ricevuto la bandiera Dalia Cleva di Pesariis e Elisa Martin di Osais, più che meritevoli anziane del Comune di Prato Carnico.
La segnalazione è stata decisa nel maggio scorso, pensando all’attività realizzata nel tempo di conservazione e miglioramento delle sementi, in particolare degli ortaggi, frutto di una lunga attenzione alla resistenza delle piante, alle qualità organolettiche, alla capacità di adattamento ed alla conservabilità del prodotto. Questa agricoltura che contiene l’intelligenza ed il lavoro umano di generazioni oggi è un esempio e una opportunità per un diverso sviluppo della montagna, contribuendo a mantenere tipicità nella stessa offerta gastronomica.
La consegna del riconoscimento, nel corso di un partecipato dibattito presso la sala dell’Amministrazione dei Beni frazionali di Pesariis, ha purtroppo coinciso con un bilancio pubblico di una stagione che si è rivelata particolarmente negativa in termini di quantità e qualità del raccolto, tanto da far esprimere in alcuni interventi preoccupazioni per la stessa carenza di sementi buone per la prossima semina.
Nereo Peresson, del Circolo carnico di Legambiente e collaboratore della coop. Nitens di Tolmezzo, ha presentato una prima riflessione sui motivi della difficile stagione, esponendo una prima analisi delle temperature da maggio ad agosto, nella quale il caldo indebolendo le piante ha favorito anche l’attività di parassiti, indicando casi di raccolto positivo invece per coltivazioni collocate nei pressi del bosco.
Il prof. Fabiano Miceli, del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università di Udine, ha ricordato che anche nel vicino Bellunese, a Lamon nota località ove si colloca la produzione dei fagioli a marchio IGP, l’annata è stata particolarmente negativa. Ad una prima sommaria analisi dell’andamento meteo in Carnia le repentine variazioni delle temperature a metà giugno, gli eccessi termici e le scarse precipitazioni sembrano la prima causa rilevabile. In futuro, a chi avesse perso la semente, Miceli ha assicurato la disponibilità di seme di varietà locali, mantenute nella Banca del germoplasma autoctono regionale (BaGav). Piccole aliquote (50-60 g) potranno essere fornite tramite il Comune di Prato carnico.
Il presidente di Legambiente FVG Elia Mioni, concludendo l’incontro, ha ricordato che il C.N.R. ha certificato che il 2012 ha avuto la seconda estate più calda e l’11° meno piovosa dal 1800, e rilevato che i cambiamenti climatici cominciano ad essere percebili nella vita quotidiana e devono diventare un tema di confronto almeno per scelte di mitigazione e adattamento, ad esempio delle politiche agricole. Ha invitato il Comune, presente con il Vicesindaco Erica Gonano, a promuovere iniziative a tutela di un prodotto che contribuisce in modo decisivo all’identità di Pesariis e dell’intera vallata anche sul piano economico e della promozione turistica.
Legambiente FVG