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Una nuova lottizzazione ad Orgnano di Basiliano: l’ennesimo caso di consumo di suolo speculativo

Udine 1 marzo 2012                                                                        Comunicato stampa 

UNA NUOVA LOTTIZZAZIONE AD ORGNANO DI BASILIANO! ANCORA CONSUMO DI SUOLO SPECULATIVO! ANCORA UN’INUTILE DISTRUZIONE DI TERRITORIO!

 Una mega lottizzazione di circa 70 mila metri quadrati di residenza e 50 mila metri quadri di Verde di quartiere in un ambito attualmente agricolo,sta per prendere il via ai piedi di uno dei più bei luoghi dal punto divista paesaggistico, ma anche geologico e storico-archeologico del comune di Basiliano. La frazione di Orgnano, la zona cosiddetta “Braida di Casa”, un’area contigua di ottima fertilità naturale, attorno al colle denominato “Il Cjastelut”, vedrà l’insediamento di un villaggio esclusivo con abitazioni che nelle intenzioni del proponente dovrebbero essere destinate ad edilizia di lusso. La frazione è un borgo di origine antica che recentemente è stato oggetto di una pregevole opera di recupero e valorizzazione grazie a fondi pubblici europei e comunali. La presenza del colle in questione, rara emergenza altimetrica nella vasta pianura friulana, con la sua area circostante è complementare alla bellezza del borgo e ora sta per essere definitivamente compromessa.

 

 In più, al fine di agevolare l’accesso al nuovo insediamento abitativo, viene stravolta, anziché essere preservata, anche una delle strade più belle dal punto di vista paesaggistico del territorio in questione, quale via “Barbecjan”, una via quasi incassata, in mezzo a una bellissima area boscata che verrà abbattuta al fine di consentire il raddoppio della carreggiata per agevolare l¹accesso alla nuova area residenziale.

A fronte di tutto questo, l¹Amministrazione e il sindaco di centro sinistra, hanno accelerato e ultimato i tempi del percorso amministrativo per consentire all¹unico proponente, un noto impresario immobiliare della zona, il rapido inizio dei lavori, incuranti di tutte le conseguenze negative non solo di tipo paesaggistico ambientale, ma anche di opportunità economico/amministrativa nella localizzazione dei nuovi potenziali abitanti del suo comune.

Legambiente denuncia questa operazione come altamente dannosa per il territorio in quanto sottrae ancora ottima terra all¹agricoltura, in un comune fortemente agricolo, e perché ripropone un modo ormai vecchio e desueto di “valorizzare” (leggasi speculare sul) il territorio che si sperava superato o quanto meno osteggiato dalle amministrazioni locali più sensibili ed accorte.

Il Presidente del Circolo  Legambiente di Udine
Marino Visintini

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