Goletta Verde finisce il suo viaggio il 13 e 14 agosto a Trieste.
14 agosto 2012
Goletta Verde ha finito il suo viaggio annuale sui mari italiani il 13 e 14 agosto a Trieste.
Goletta Verde è una delle prime e più note iniziative di Legambiente: dal 1986 la storica imbarcazione promuove la difesa dell’immenso patrimonio marino e costiero nazionale dai pirati del mare: denuncia gli oltraggi della speculazione edilizia e dell’abusivismo, la mancata depurazione delle acque, i tentativi di privatizzazione del demanio, l’offesa delle trivellazioni petrolifere e della pesca di frodo.
Quest’anno Goletta ha terminato il periplo della penisola a Trieste, dove è rimasta visitabile dal 13 al 14 agosto, sulle rive. In particolare Martedì 14 agosto si è svolta presso la Sala Matrimoni del Comune di Trieste una conferenza stampa di presentazione dei dati sulla qualità delle acque del Friuli Venezia Giulia, alla quale sono intervenuti Katiuscia Eroe, portavoce della Goletta Verde di Legambiente, Elia Mioni, Presidente di Legambiente Friuli Venezia Giulia, Lucia Sirocco, presidente del circolo di Trieste e Lino Santoro, direttore scientifico del circolo di Legambiente Trieste.
Mai come in questi mesi il nostro Paese ha verificato come le sue coste siano importanti: le immagini della Costa Concordia incagliata all’isola del Giglio hanno fatto il giro del mondo, dando l’idea, nelle cause dell’incidente e nella prima gestione dello stesso, del pressapochismo con cui ancora il sistema – paese gestisce i suoi beni naturali, che sono contemporaneamente risorsa economica e valore culturale.
Con Goletta viaggia anche il dossier Maremonstrum 2012, che contiene cifre, talvolta preoccupanti, che segnalano i problemi: a partire dai reati che, a vario titolo, riguardano infrazioni alle leggi sul mare e le coste: 13.149 nel 2011 segnalati da Capitanerie di Porto e forze dell’ordine. Due ogni chilometro di costa. La nostra Regione in questa triste classifica è in termini assoluti al 13 posto sulle 15 regioni affacciate sui mari, ma perfettamente in linea per quanto riguarda la media di reati in rapporto alla lunghezza della costa regionale.
I nodi sono e restano quelli storici: la cementificazione delle coste, dove vittorie storiche di Goletta e di Legambiente hanno visto l’abbattimento di ecomostri dalla costiera amalfitana alla Puglia, che oggi è simboleggiata dalla crescita esponenziale di darsene per diporto; l’abusivismo edilizio dal quale solo nel 2012 sono tornate alla luce 1 milione 200 mila case sconosciute al catasto e che in alcune regioni riguardano in particolare le pregiate aree costiere puntualmente indicate nel dossier; l’illegalità nelle attività di pesca, a fronte di un crescente impoverimento biologico dei mari; la mancata depurazione delle acque sia di origine industriale che civile.
Colpiscono, infine, anche le cifre degli inquinamenti: 3.449 persone denunciate o arrestate nel 2011, 1.118 sequestri e registrato 2.669 infrazioni relativamente a impianti di depurazione non a norma, scarichi non allacciati alle fognature perché provenienti da case abusive, alberghi e abitazioni private che scaricano direttamente in mare o sversamenti illegali di residui industriali direttamente nei corsi d’acqua.
Ancora il 25% degli abitanti delle regioni costiere non sono serviti da impianti di depurazione delle acque reflue (il 22,8% nel Friuli Venezia Giulia), e spesso, si veda anche le recenti polemiche relative al depuratore di Grado, gli impianti sono vecchi, inadeguati, ma ciò nonostante si approvano varianti urbanistiche che comportano il raddoppio della popolazione nel periodo estivo, senza curarsi dei necessari servizi a supporto…
In Friuli Golatta Verde ha previsto una ulteriore tappa dedicata alla laguna di Grado e Marano, con una visita di membri dell’equipe di Goletta e di Legambiente FVG all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, ente delegato all’analisi della qualità dei sedimenti lagunari in conseguenza della dichiarazione di larga parte della laguna di Sito Inquinato Nazionale. Vicenda salita agli onori della cronaca per un’inchiesta della Procura della Repubblica di Udine a carico dei tre Commissari straordinari e di altri, che sembra mettere in dubbio la stessa esistenza di un diffuso inquinamento da mercurio. Legambiente intende andare alla fonte per verificare quali siano i dati disponibili, a che punto sia l’attività di analisi e validazione, quale sia lo stato di salute di una delle poche lagune dell’intero Mediterraneo, parte integrante della Rete europea dei Siti di Interesse Comunitario di Natura 2000.
LE ANALISI DEL MONITORAGGIO IN FVG
SERVIZIO DEL TGR RAI DEL 14/08/2012 “Goletta Verde di Legambiente dà i voti alle nostre acque e punta il dito contro il sistema di depurazione”
Puoi seguire il viaggio di Goletta Verde su www.golettaverde.it e su facebook