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Scorie radioattive transiteranno attraverso la Regione

Ma la notizia è la reazione della Giunta regionale.

La vera notizia, diffusa dai media in questi giorni, non è il prossimo passaggio, via mare e via terra, di scorie nucleari in Friuli ed a Trieste, ma la reazione della Giunta regionale che giovedì avrebbe dato un parere negativo al Governo.

Questa l’osservazione di Legambiente FVG che sottolinea la profonda distanza fra le affermazioni di due anni fa, quando il Presidente Tondo candidava la Regione ad ospitare addirittura una nuova centrale nucleare, e le reazioni di questi giorni al passaggio di 5 chili di materiali radioattivi, mentre altri 275 chili sembra sosteranno in porto.

C’è un abisso fra le sbandierate incrollabili certezze filonucleari del Presidente Tondo, fortunatamente naufragate con il referendum popolare del giugno 2011, e la reazione dell’Assessore all’Ambiente Savino (“non si discute nemmeno”, “irricevibile”), pronta, per altro nella più limpida logica “dovunque ma non nel mio giardino”, a cercare di scaricare su altre Regioni e porti il transito di questi materiali, frutto obbligato dell’utilizzo dell’energia nucleare.

Legambiente FVG si rimette alla competenza ed al senso di responsabilità dei diversi uffici che dovranno verificare il rispetto delle norme di sicurezza e seguire il trasporto dei materiali, auspicando che questa occasione serva anche ad avviare la definizione dei piani di sicurezza previsti in particolare per il porto di Trieste nel caso di sosta di navi dotate di propulsori nucleari.

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