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Bandiera verde 2013 a Legnolandia

Bandiera verde 2013 a Legnolandia

Bandiera verde 2013 a Legnolandia Con la consegna delle Bandiere Verdi ai vincitori si è conclusa la campagna 2013 di Carovana delle Alpi. Sabato 31 agosto il Presidente del Circolo della Carnia, Val Canale e Canal del Ferro, Marco Lepre, ha consegnato a Dordolla diploma e bandiera a Marina Tolazzi e Kaspar Nickles, “per aver reinterpretato, rinnovandola, la tradizione contadina in una delle aree più spopolate della montagna friulana”.
Sabato 28 settembre a Forni di Sopra il Presidente di Legambiente FVG Elia Mioni ha consegnato il riconoscimento a Legnolandia, nella persona di Marino De Santa, “per le soluzioni e gli accorgimenti adottati nei processi di produzione e per la valorizzazione del patrimonio forestale locale” nell’attività dell’impresa.
Un’azienda dalle diverse caratteristiche positive: la longevità (una delle più antiche del Friuli trovando origine nel 1830), l’utilizzo della risorsa locale (da un decennio non ricorre a essenze esotiche per le sue produzioni di case, giochi e strutture in legno), le numerose certificazioni, gli investimenti rivolti all’innovazione e l’attenzione rivolta alle energie rinnovabili nonché, evidentemente, al patrimonio umano aziendale.

L’azienda è inserita in un contesto comunale, storico ed amministrativo, nel quale l’attenzione alla gestione delle risorse energetiche, dalla Cooperativa Fornese alle più recenti scelte del Comune, è presente e positivo, con reciproca influenza, come ha sottolineato il Sindaco di Forni di Sopra Fabio Colombo.
Alla premiazione ha partecipato la Presidente della Regione Serracchiani, che ha apprezzato l’iniziativa di Legambiente e descritto le prime scelte della sua amministrazione per l’area montana.
Sia a Dordolla che a Forni di Sopra la consegna delle Bandiere Verdi è stata un momento di forte partecipazione, centinaia le persone presenti, un momento di festa ma anche di riflessione sul momento economico e sociale che la montagna attraversa e sul rapporto che le attività umane devono mantenere con l’ambiente montano. Per Legambiente un modo chiaro di sottolineare che il suo progetto di tutela della montagna è legato al mantenimento della presenza e dell’attività umana, recuperando le dimensioni storiche e aggiornandole in chiave di sostenibilità e di adattamento ai cambiamenti climatici, che saranno la nuova sfida per le Alpi e le sue comunità.