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Atti del convegno Consumo di Suolo

Atti del convegno Consumo di Suolo

Gemona Consumo Suolo 640x406SI AD UN’AGRICOLTURA DI QUALITA’, NO AL CONSUMO DI SUOLO

Il 9 Maggio scorso, a Gemona, un convegno organizzato dal Circolo Legambiente della Pedemontana Gemonese ha affrontato i temi del consumo di suolo e dell’agricoltura sostenibile, tematiche che si trovano contestualizzate anche tra le iniziative di Legambiente Nazionale e Regionale.  Si è trattato anche di un momento di riflessione su un tema di grande attualità, come il consumo di suolo legato all’attività agricola, considerato nelle tre componenti della sostenibilità, l’ambiente, la società, l’economia.

 Territorio ed urbanizzazione, agricoltura ed ambiente: sono tematiche che investono la vita sociale ed economica del nostro territorio. Non sono le sole, ma sono fra le prime che necessitano di una forte innovazione ed adattamento alle attuali problematiche, che sono di diversa natura, ambientale, nella progressiva riduzione della terra, sociali ed economiche testimoniate dalla crisi che da parecchi anni ci coinvolge.

A questi temi viene data la priorità, nella convinzione che costituiscano la base, il punto di partenza più importante di un adeguamento culturale ed organizzativo della nostra comunità per il miglioramento stesso delle nostre condizioni di vita.
Il filo conduttore dell’incontro parte dall’analisi della situazione urbanistica ed edilizia del comprensorio: dati di fatto ed indicazione di possibili soluzioni. Il “No” al consumo di suolo nel titolo dell’incontro vuole essere non solo analisi degli errori, spesso inconsapevoli, compiuti, ma soprattutto contiene indicazioni per affrontare in una prospettiva più ampia le politiche del settore, la rigenerazione urbana ed edilizia.
A queste riflessioni segue un ragionamento agricolo- ambientale, nella considerazione delle potenzialità del comprensorio gemonese e delle problematiche e prospettive del mondo agricolo in generale. Il “SI” ad una agricoltura di qualità parte dalla convinzione della bontà delle potenzialità agricole del territorio e del particolare momento evolutivo della stessa agricoltura, che necessita per rimanere viva di un legame più profondo con le tipicità del territorio, con la sua storia, la sua gente.
Città e campagna, paesi e territorio agricolo o naturale hanno esigenze proprie, conciliabili, ma presuppongono attenzioni e una politica di maggiore rispetto e di più convinta integrazione delle varie componenti istituzionali e di categoria, come il coordinamento dei vari piani regolatori, la collaborazione dei diversi settori economici, dall’industria nel rispetto dell’ambiente, che andrebbe provato ad esempio con la certificazione EMAS, al turismo, ora nella fase di rilancio con le iniziative “slow”, come la pista ciclabile, di un colloquio sempre più stretto fra le varie componenti agricole e una complementarietà nell’auspicabile multifunzionalità aziendale.
Sono le condizioni per la definizione del “Territorio agricolo ad alto valore naturale”, fondamenta e base politica, sociale ed economica per la costruzione della casa comune.

Si riportano in allegato gli atti del Convegno “Sì ad un’agricoltura di qualità, no al consumo di suolo”, che si è svolto il 9 Maggio scorso.

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