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OGM-Transgenico? Documento-Inchiesta della taskforce FVGOGMFREE

OGM-Transgenico? Documento-Inchiesta della taskforce FVGOGMFREE

Mais OGM

OGM-TRANSGENICO?… NO, non ne vale davvero la pena!

Durante il lavoro di preparazione della bozza di legge regionale, che poi sarà chiamata legge regionale del 18 aprile 2011 n°5, prendendo il nome di “Disposizioni relative all’impiego di organismi geneticamente modificati (OGM) in agricoltura“, che per la prima volta norma gli OGM, vietando sul territorio regionale la loro coltivazione, si è creato un network di ben 59 fra Associazioni, Organizzazioni, e Gruppi di sostegno al progetto di legge.

L’idea di un documento ipertestuale sugli OGM era già in embrione e in questi anni non ha mai smesso di crescere. La raccolta dei documenti, di ricerche scientifiche, di articoli apparsi sulla stampa nazionale e internazionale, ha poi effetivamente trovato compimento e sbocco in un documento telematico pubblicato online e liberamente consultabile.

Le caratteristiche del documento-inchiesta, o docu-inventario, è la sua totale fruibilità, è sufficiente un terminale connesso ad internet ed il link del documento, per avere libero accesso a tutti i dati in esso contenuti. Altro fattore, che si lega alla fruibilità, è la gratuità del documento. Un documento che ha comunque richiesto parecchio tempo e lavoro, in ricerche, traduzioni e certosina trascrizione, per poter arrivare, con le sue oltre 300 pagine, ben leggibili in “Arial” 12, ad essere disponibile a tutti, inclusi i non addetti ai lavori.

A questo proposito va considerato con attenzione un uso nella didattica e nelle scuole, le quali potranno far approfondire e ampliare notevolemente le conoscenze dei ragazzi sull’argomento, contribuendo a formare una coscienza critica su un tema così controverso.

Un terzo punto fondante del lavoro è il fatto di essere mantenuto costantemente aggiornato, questo aspetto crea una sorta di canale tematico online, sempre aperto, che si arrichisce nella misura in cui i fatti si producono nella realtà. Acquisisce perciò, anche la caratteristica del work in progress, con la particolarità di essere aggiornabile e completabile anche per ciò che concerne il pregresso. Il documento è provvisto di comodi links interni ed esterni, che facilitano la consultazione e che portano il lettore dal sommario direttamente allo sviluppo della voce scelta. Ogni notizia, aggiornamento news, ricerca scientifica, parere informato, inchiesta, articolo di stampa, video, intervista, ha uno o più links esterni di riferimento che rigorosamente riportano alla fonte.

“OGM-TRANSGENICO?… NO, non ne vale davvero la PENA !” E’ un documento ipertestuale che consta al momento in cui scriviamo di 15 capitoli, parte dalle nozioni base, per capire che cos’è un organismo geneticamente modificato per transgenesi, attraverso l’analisi dei pilastri del “primum non nocere”, aggiornato al moderno “Principio di Precauzione”, passando per le direttive comunitarie in materia, le più recenti ovviamente, e le leggi dello stato nazionale, ultima delle quali il decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014 che ha introdotto nuove norme di diritto penale contro la violazione del divieto di coltivazione degli OGM.

Si arriva quindi alle vicende tristemente familiari del transgenico in Friuli V.G., il capitolo successivo è quello dei “Pareri informati” che riportano significativi interventi di studiosi come: il Prof. Marcello Buiatti docente di Genetica all’Università di Firenze, il Prof. Gianni Tamino docente di Biologia e di Fondamenti di Diritto Ambientale all’Università di Padova, il Prof. Pietro Perrino già Direttore dell’Istituto di Genetica Vegetale del CNR di Bari, la Prof. Manuela Giovannetti Preside della Facoltà di Agraria di Pisa ed altri.

Un capitolo specifico riguarda una delle corporations leader del transgenico, la Monsanto, un’altro capitolo sviluppa il tema dei soprusi perpetrati nel mondo dalle multinazionali di questo settore, multinazionali che attraverso la loro capacità di controllo sono anche riuscite a far ritirare lo studio dell’equipe del Prof. SERALINI, uno studio sui gravi danni fisiologici riscontrati in cavie alimentate con mais OGM e basse dosi di diseccante Roundup Monsanto al quale certe colture transgeniche sono resistenti. Le multinazionali sono quindi riuscite a far ritirare lo studio peer-review, pubblicato sulla da una prestigiosa rivista scientifica americana (Food and Chemical Toxology)…

Tuttavia lo studio è stato ripubblicato recentemente in un’altra rivista scientifica “Environmental Sciences Europe“, di questo nel documento si da notizia, con link allo studio. Abbiamo inserito anche un dovuto capitolo di good news, come il recente provvedimento legislativo dello stato del Vermont, negli U.S.A., la patria del transgenico di massa anche nell’alimentazione, la legge passata nel Vermont, e già impugnata dalle multinazionali del transgenico, prevede l’etichettatura di tutti gli alimenti e i prodotti atti al consumo alimentare, inclusi ovviamente quelli che, e qui sta la notizia, contengono elementi transgenici al loro interno.

Nel capitolo: “OGM-Il fallimento di una innovazione” si portano alla luce tutta una serie di fatti, sconosciuti ai più, che mettono in seria crisi i dogmi di una certa massiccia propaganda, a partire dal dogma completamente falso che gli OGM sarebbero più produttivi e più redditizi, sconfessato dalla crescente dissafezione dal transgenico degli agricoltori statunitensi, disaffezione dovuta esclusivamente a motivi economici.

Segue una una trilogia di capitoli sui danni causati dagli OGM e relativa documentazione scientifica: DANNI agli organismi superiori (anfibi, vertebrati, mammiferi, umani), DANNI all’ecosistema e alla biodiversità, e DANNI all’ecosistema specifico degli insetti.

Chiude il documento-inchiesta, il capitolo Percorre la Via Maestra, in cui si indicano alternative concrete e sperimentate nel tempo agli OGM-transgenici. Si introduce il concetto e la pratica, raccomandata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, del Miglioramento Genetico Partecipativo che è di fatto una Banca dei Semi in campo, in evoluzione dinamica e migliorativa, un processo nel quale gli agricoltori e i ricercatori mettono a disposizione le loro profonde conoscenze, costantemente applicate tramite selezione continuativa e scelta migliorativa della qualità dei semi, con lo scopo di ottenere varietà che meglio si adattano in loco, meglio resistono agli stress, alla siccità, alle infestanti, in grado di determinare migliori raccolti. Viene introdotto anche l’approccio del M.A.S. la tecnica della Selezione Assistita dei Marcatori. Si tratta di una tecnica di selezione genetica applicata, che analizza e valuta la presenza di determinati geni negli organismi viventi, nello specifico per ciò che concerne il nostro campo di interesse, dei vegetali. Tutto ciò naturalmente finalizzato al miglioramento di una specie. Recentemente un organismo delle Nazioni Unite (lo UNCTAD: United Nations Conference on Trade and Development) ha presentato il proprio rapporto: “Wake up before it is too late” (“Svegliarsi, prima che sia troppo tardi”) in cui dichiara la non sostenibilità delle colture transgeniche, e viceversa sostiene che sono i modelli agricoli alternativi e agro-ecologici (biologici, biodinamici) a mostrare “il potenziale di:

  1. ridurre la povertà;
  2. aumentare la sicurezza alimentare
  3. ridurre l’impatto ambientale del settore agricolo, proprio perchè aumentano la resilienza degli agro-ecosistemi
  4. riducono la necessità di input esterni
  5. aumentano il reddito degli agricoltori e
  6. si basano su tecnologie che possono essere comprese, attuate, e ulteriormente sviluppate anche e soprattutto dai contadini poveri del mondo.

In conclusione l’augurio che ci sentiamo di fare di fare è che questo nuovo strumento di consultazione, informazione e ricerca venga utilizzato, consultato, diffuso, e venga preso come spunto per ulteriori e auspicati approfondimenti in una materia così controversa, che mette in gioco i nostri diritti fondamentali di cittadini, nonchè “ospiti” passeggeri di questo pianeta che dovremmo e vorremmo restituire ai nostri discendenti in migliori condizioni di come l’abbiamo ridotto in questi ultimi decenni.

La task force #fvgogmfree Task-force #fvgogmfree

OGM-Transgenico Documento-inchiesta


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