Bracconaggio FVG: Legambiente FVG si costituisce parte civile al processo
Gli inquirenti hanno trovato un vero e proprio arsenale tra fucili, coltelli da caccia e silenziatori, una banda chiodata, visori notturni, foto-trappole, cellulari e walkie talkie e pietre di sale per attrarre le bestie. Secondo le risultanze investigative i soggetti protagonisti della vicenda – originata da una serie di minacce, furti e danneggiamenti nella zona (tutti episodi denunciati dalle vittime) – agivano in maniera spregiudicata, avvalendosi oltre che di armi illegali e clandestine anche di atteggiamenti intimidatori nei confronti della popolazione perché non venissero segnalati i loro traffici.“
E’ stato calcolato che nel periodo preso in esame siano stati abbattuti illegalmente – nel corso di un triennio – 200 ungulati tra caprioli, cervi e camosci, con un pesante impatto sulla fauna regionale, vanificando così l’impegno delle riserve di Venzone, Moggio e Pontebba, che con la Regione gestiscono il patrimonio. (fonte: Udine Today)
Legambiente FVG si è costituita parte civile al processo e il giudice ha accolto la richiesta.