Cinghiali in soprannumero: le proposte di Legambiente.
L’associazione ha fatto pervenire alla 2^ commissione in occasione dell’apposita audizione le seguenti note:
Con riferimento all’invito pervenuto alla scrivente Associazione e relativo all’audizione sul tema dei danni causati dai cinghiali alle imprese agricole della regione trasmettiamo la seguente nota sottolineando soprattutto gli aspetti preventivi necessari a prevenire i danni.
Le norme per la gestione (prelievi) dei cinghiali sono molte: la L.R. 14/87, la L.R. 24/96 e la L.R. 6/2008. Anche il personale ex dipendente della Provincia, ora regionale, può effettuare prelievi. Ci si chiede. Come mai il sistema di gestione non funziona? Le risposte non possono essere nè semplici nè interessate a suscitare reazioni di un certo tipo nella pubblica opinione. Sarebbe stato opportuno, per un costruttivo esercizio di valutazione e proposta entrare in possesso preventivamente del materiale informativo, quale ad esempio:
– mappe regionali con la distribuzione delle popolazioni
– mappe regionali con la distribuzione dei danni verificati
– risorse previste annualmente nel PSR per attività di prevenzione e supporto
– procedure e modalità di erogazione delle risorse per le attività di prevenzione e supporto
– stima dei danni
Siamo pertanto costretti a riportare considerazioni e proposte generali che l’associazione ha elaborato per un corretto approccio al problema.
Le parole chiave sono corretta pianificazione (spaziale, numerica, temporale e sanitaria della presenza della specie) unitamente alla corretta definizione delle diverse tecniche di intervento (prevenzione, controllo, attività venatoria). Riportiamo il tutto per punti sintetici….
Si allega il testo completo del documento presentato