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Puliamo il mondo a Venzone

Legambiente da tempo si sta impegnando a Venzone per il ripristino dell’area definita ex stalla sociale, attigua alla Zona di protezione speciale ZSC IT 3320013 Lago Minisini Rivoli di Venzone.

Al momento della definizione della rete Natura 2000 nella seconda metà degli anni 1990, per la presenza di un’attività zootecnica, purtroppo condotta in modo non proprio corretto, sono state escluse ampie porzioni di terreno, pur presentando esse le stesse connotazioni ecologiche della zona protetta, ed i confini, posti più a monte, hanno seguito una delimitazione virtuale ed illogica.

Ora è tempo di rimediare sia ripristinando le condizioni ecologiche dell’intera superficie sia conferendo all’area esterna il giusto e corretto status di una qualche protezione, se non proprio l’inclusione nella rete Natura 2000 come Zona di protezione speciale.

Puliamo il Mondo 2020: L’abbandono delle pratiche zootecniche e il deterioramento del tempo hanno trasformato l’area sostanzialmente in una discarica, composta dai più svariati materiali, un tempo strumenti di lavoro dell’azienda.

Dopo vari tentativi, contatti ed anche ingiunzioni con gli organi competenti, è stata attuata nel decorso anno la prima impegnativa bonifica con l’asportazione dell’amianto.

L’edizione 2020 si colloca in un’azione di continuità ed anzi si pone l’obiettivo di accelerare il programma di ripristino, che non si presenta né facile, per i costi relativi e la difficoltà di trovare adeguati finanziamenti, né breve per le lungaggini proprie della costituzione di un’area tutelata. Un maggiore coinvolgimento e una più forte sensibilità della pubblica opinione e delle autorità amministrative, sarebbe già, per ora, un buon risultato.

Per eventuali manifestazioni collaterali la cornice di Venzone, Borgo dei borghi 2017, si presta egregiamente.

Sono in corso ora contatti con l’amministrazione di Venzone e la Soc. A&T 2000 per definire modalità e tempi di come organizzare il lavoro di recupero. Non è una situazione facile data l’entità e le diverse tipologie di rifiuti, che il tempo e l’incuria hanno ulteriormente deteriorato.

Ma l’obiettivo è ambizioso: riportare l’area alle condizioni di naturalità preesistente e per questo è necessaria un’ampia mobilitazione della pubblica opinione.
Ma, come si dice: ce la faremo!!!