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Concluso il percorso di Orientagiovani sui Green Jobs a Gemona

Si è concluso la settimana scorsa un percorso di Orientagiovani sui Green Jobs organizzato dalle referenti gemonesi Maria Teresa Declara e Rossana Cargnelutti del progetto ECCO (Economie Circolari di COmunità) di Legambiente, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Tra gli obiettivi del progetto ECCO c’è in particolare quello di educare le giovani generazioni ai temi dei green jobs e dell’autoimprenditorialità verde, sempre più richiesti nel mondo del lavoro attuale.

Per questo motivo, nel mese di marzo è stata organizzata una serie di incontri online per i ragazzi più vicini al mondo del lavoro, quindi per alcune classi quarte e quinte di tre istituti superiori di Gemona del Friuli, in particolare l’ISIS Magrini-Marchetti e l’ISIS R. D’Aronco.

Il percorso si è sviluppato in tre momenti distinti per affrontare i vari aspetti dei Green Jobs.

Il primo incontro del 1 marzo è stato utile per fornire un inquadramento al tema: è stato presentato il progetto ECCO e sono poi intervenuti Domenico Vito e Marco Gisotti per parlare rispettivamente del Green Deal europeo e dell’indagine sui Green Jobs, svolta da Green Factor in collaborazione con Legambiente.

Il secondo incontro del 9 marzo, intitolato “Il futuro del lavoro: perché green conviene”, ha avuto lo scopo di rispondere alla domanda: perchè “green” conviene? È stato infatti analizzato il significato di Green Economy e di Green Jobs con il docente universitario Antonio Massarutto e Fabio Renzi segretario generale di Symbola, per poi capire come questi temi si sviluppano nella nostra regione, grazie agli interventi di Claudia Silvestro e Camilla Todone dell’area ambiente di Confindustria Udine e Irene Quaglia e Stefano Treu dell’associazione Animaimpresa, che hanno parlato dei nuovi “lavori green” e hanno dato un quadro sull’economia circolare della situazione in Friuli Venezia Giulia, portando esperienze concrete di sostenibilità.

Oltre ai due incontri principali del percorso, il 15 marzo le due referenti del progetto hanno realizzato un incontro interattivo con alcune quarte superiori del Magrini Marchetti per analizzare e sviluppare idee su eventuali carriere o imprese in specifici settori.

Lo scopo principale è stato quello di far avvicinare gli studenti al mondo del lavoro e dare loro strumenti per valutare e individuare le competenze necessarie a sviluppare una carriera green.

Il percorso ha raggiunto circa 350 studenti, che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa. All’ultimo incontro, quello che ha permesso di riassumere in chiave pratica i due precedenti, i ragazzi hanno dimostrato di aver compreso le tematiche affrontate partecipando in maniera attiva e interessata, nonostante la difficoltà della didattica a distanza.

Questo percorso ha dimostrato quanto i giovani siano sensibili a questi temi e quanto siano interessati a intraprendere il proprio percorso di studi o lavorativo facendo attenzione all’ambiente; perchè green conviene davvero!

Non sai cos’è il progetto ECCO?
Il progetto ECCO, Economie Circolari di COmunità per la rigenerazione ambientale, sociale e culturale è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’obiettivo di promuovere e sviluppare l’economia circolare e civile tramite un approccio integrato in grado di generare benefici ambientali, economici e sociali sia su scala nazionale che a livello locale.

Nucleo principale delle attività di progetto sono i Ri-Hub, 13 poli di “cambiamento territoriale” che coinvolgono cittadini, insegnanti, studenti e rappresentanti di associazioni ed istituzioni in attività di educazione alla sostenibilità e di promozione dei principi dell’economia circolare, oltre che di formazione diretta all’attivazione di filiere economiche sostenibili. I Ri-Hub sono dislocati in diverse regioni italiane; tra queste c’è il Friuli Venezia Giulia, e in particolare il Centro di riuso Maistrassâ di Gemona del Friuli.

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