Contro le ruspe a 2000 metri, le associazioni ambientaliste diffidano la Regione
Legambiente FVG, il CAI FVG, SAF FVG e ITALIA NOSTRA hanno trasmesso alla Regione e per conoscenza alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia una diffida, affinché la direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche, in sede di autotutela, proceda al riesame e alla revoca di quanto deciso in sede di conferenza di servizi, relativamente al tratto tra Casera Plotta e il rifugio Marinelli, nel gruppo del Monte Coglians, in quanto l’intero iter amministrativo è viziato da un reiterato “errore sostanziale” e considera l’attuale viabilità una carrareccia o strada nel mentre è solamente una mulattiera come si può evincere da estratti di guide e cartografie storiche allegate.
Attraverso un atto formale le associazioni firmatarie, intendono ribadire la convinta opposizione alla progettata conversione della storica mulattiera in un’inedita pista carrabile, respingendo in questo modo la tesi che si tratti di un puro recupero di una preesistente strada. Non ci sono ragioni tecniche o statistiche che giustificano la strada per motivi di sicurezza. visto che il rifugio è raggiungibile da Collina e che per quasi 6 mesi la zona non è transitabile causa neve. È un inutile sfregio di un ambiente di alta montagna, fragile e vulnerabile, un ambiente tutelato dall’Europa e da Comune di Paluzza. Spreco di denaro pubblico per un opera inutile e dannosa per l’ambiente, la sua biodiversità e la stabilità del versante.