Regione e Comuni “fuoristrada”!
I rischi della prossima gara di trial a Tolmezzo e le conseguenze dell’insostenibile incentivazione degli sport motoristici in montagna
I riconosciuti benefici delle camminate immersi nella natura e la riscoperta della montagna friulana come meta di un turismo “slow” rischiano di venire vanificati dalla possibilità sempre più frequente che gli escursionisti hanno di imbattersi lungo i sentieri e nei boschi con un protagonista estraneo quanto indesiderato: il transito abusivo di veicoli a motore, in particolare moto da cross, enduro e trial. Come hanno sottolineato recentemente anche autorevoli scrittori, ormai è diventato più facile imbattersi nelle impronte e nei solchi lasciati dagli pneumatici artigliati che nelle orme degli animali selvatici.
Le associazioni ambientaliste e lo stesso Club Alpino Italiano da anni segnalano nel nostro territorio una situazione insostenibile, caratterizzata dall’arroganza degli “appassionati” di questi sport, dalla violazione sistematica di leggi regionali e del codice stradale e dalla carenza di controlli e di intervento da parte delle forze di vigilanza, del tutto anomala rispetto ai Paesi e alle regioni confinanti.
Ancor più stridente, in questo contesto, appare l’autorizzazione in deroga ai divieti esistenti ed il sostegno finanziario da parte di enti pubblici allo svolgimento di manifestazioni sportive motoristiche “fuoristrada” anche all’interno di aree di interesse naturalistico o interdette, che finiscono per “giustificare” una frequentazione diffusa durante il resto dell’anno.
È il caso della annunciata gara di trial, in programma a Tolmezzo i prossimi 12 e 13 giugno, che interesserà, tra l’altro, un geosito di interesse sovranazionale ai piedi del Monte Amariana e aree a rischio idrogeologico.
Legambiente della Carnia presenterà una ampia e significativa documentazione su questi aspetti
in occasione della conferenza stampa che si terrà il prossimo
lunedì 7 giugno alle ore 11:00
ad Udine presso la Sala Pasolini della sede della Regione in via Sabbadini 31.