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Oltre i confini: viaggio nella mobilità dolce in Friuli Venezia Giulia

Oltre i confini: viaggio nella mobilità dolce in Friuli Venezia Giulia (sintesi della conferenza stampa del 29.3.2017, Trieste, Stazione Rogers)

Nell’ambito del Mese della Mobilità Dolce e della 10. giornata delle Ferrovie Non Dimenticate, la Confederazione per la Mobilità Dolce – Co.Mo.Do. ha organizzato una mini maratona ferroviaria transfrontaliera, dedicata anche alla mobilità ciclabile e ai cammini, che partirà il 30 marzo da Trieste, passando per Gorizia, Nova Gorica lungo la Transalpina fino a Bled e a Villach, da dove riscenderà a Gemona. Durante il viaggio ci saranno incontri con le autorità e le associazioni locali. Il 31 marzo a Gemona ci sarà un convegno dedicato a “Turismi e mobilità dolce” e al ruolo della ferrovia Gemona-Sacile, con due successive giornate di iniziative lungo la linea Pedemontana (viaggio col ciclotreno, visita alla Riserva di Cornino, happening poetico e musicale a Budoia) e infine il 2 aprile la gita bici+treno lungo la Ciclabile FVG3 a cura della Fiab.

Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente nazionale di Co.Mo.Do., arch. Massimo Bottini, che ha sottolineato il ruolo di Co.Mo.Do. nel rilancio del valore turistico, culturale ed ambientale delle “ferrovie (non) dimenticate”, stimolando le associazioni locali, ma anche le istituzioni e le imprese ferroviarie, a collaborare per lo sviluppo della mobilità dolce sul territorio.

“Siamo qui a Trieste, in conclusione del mese dedicato alle Ferrovie Non Dimenticate” – ha detto il vicepresidente di Co.Mo.Do. e presidente di Assoutenti/UTP, Massimo Ferrari, “per sostenere la giusta scelta della Regione Friuli Venezia Giulia di riaprire ad uso pendolare ed escursionistico la bella ferrovia Pedemontana Gemona-Sacile. Ma abbiamo scelto domani, 30 marzo, di effettuare una breve Maratona ferroviaria transfrontaliera da Trieste a Gorizia, Bled, Villach e Gemona, per denunciare, assieme agli amici delle associazioni slovene ed austriache, la carenza di collegamenti su rotaia tra le nostre nazioni confinanti. E’ una vergogna che da qualche anno non vi sia un treno diretto da Venezia e Trieste a Lubiana e Zagabria, che sono le capitali europee più vicine ai confini italiani. E’ un peccato che non venga adeguatamente valorizzata la Ferrovia Transalpina tra Gorizia e Bled, di grande interesse ambientale ma poco nota nel resto d’Italia. Occorrono, infine, più frequenti collegamenti su rotaia tra Venezia, Udine, Klagenfurt e Vienna, anche per meglio utilizzare una linea che è stata integralmente ricostruita con ingenti risorse della collettività e non viene adeguatamente sfruttata. In un momento in cui molti vorrebbero erigere muri a difesa delle piccole patrie, noi pensiamo sia preferibile rilanciare i collegamenti ferroviari transfrontalieri per difendere l’idea di Europa”.

“In questi anni è cresciuta la sensibilità, le idee ed anche qualche fatto concreto per lo sviluppo e rilancio delle linee ferroviarie locali, come è avvenuto anche per la Gemona-Sacile” ha dichiarato nel suo intervento Anna Donati, presidente onorario di Co.Mo.Do. “Ne sono una testimonianza la nascita di Fondazione FS e dei treni turistici “binari senza tempo” con almeno sei linee ferroviarie chiuse o sospese che sono state riaperte a questo scopo. Anche l’iter in corso in Parlamento per l’approvazione della Legge per lo sviluppo delle ferrovie turistiche, che la Camera ha già approvato all’unanimità e che la commissione Trasporti del Senato sta discutendo in queste settimane con l’impegno di approvare in modo definitivo il testo ne sono una conferma. Ricordiamo che nel Progetto di Legge nella prima lista delle ferrovie da rilanciare c’è anche la Gemona-Sacile. Si tratta di un provvedimento che CoMoDo ha sollecitato e seguito con azioni di pressione verso il Parlamento costanti ed anche questa Maratona ferroviaria è un modo per richiamare l’attenzione su questo tema ed il futuro delle ferrovie locali. Allo stesso modo stiamo seguendo la Legge per la mobilità dolce, in discussione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e quella per la mobilità ciclistica alla Commissione Trasporti: entrambe hanno bisogno di una bella spinta per andare avanti e diventare una realtà. Il mese della mobilità dolce 2107 è proprio dedicato a far conoscere e valorizzare le reti locali dove si cammina, pedala o si sale su di un treno turistico, parte fondamentale della bellezza del paesaggio italiano.
Passi in avanti sono stati fatti ma il lavoro da fare è ancora tanto avendo in Italia 1200 km di ferrovie sospese che devono tornare in esercizio e 1500 km di ferrovie dismesse da riaprire come ferrovie turistiche o da trasformare in greenways: l’impegno di CoModo con la maratona ferroviaria e la tre giorni di iniziative su questi territori sono la conferma di un impegno costante sui temi della mobilità dolce.”
In rappresentanza di Legambiente (la cui responsabile nazionale per la mobilità dolce, Alessandra Bonfatti, sarà presente al convegno di Gemona del 31) è intervenuto Andrea Wehrenfennig della segreteria regionale di Legambiente FVG, che ha sottolineato l’impegno dei numerosi circoli di Legambiente lungo la Gemona-Sacile per un progetto di recupero della ferrovia accompagnato dall’intermodalità del TPL strada-rotaia e dal rilancio del turismo dolce, a piedi e in bicicletta.
I rappresentanti delle aziende ferroviarie presenti (Maximilian Stiessen, direttore della OEBB passeggeri per la Carinzia; Maurizio Ionico, amministratore unico delle Ferrovie Udine-Cividale e del Micotra, e i rappresentant delle SŽ (ferrovie slovene) trasporto passeggeri, Primož Kokalj e Ivan Kovačič), hanno illustrato i progetti di miglioramento delle relazioni ferroviarie tra Italia, Slovenia e Austria, già migliorate grazie al servizio Micotra.
Il console generale di Slovenia a Trieste, Ingrid Sergaš, ha auspicato una migliore connessione tra Italia e Slovenia, per le ferrovie ma anche per tutte le altre forme di mobilità dolce (ciclabile e pedonale).
Il giornalista austriaco Karl Schambureck, della rivista specializzata “Regionale Schienen”, e il rappresentante dell’associazione Probahn, Peter Romen, hanno proposto alcune idee per la ripresa e l’estensione dei servizi passeggeri tra i nostri paesi, in particolare con il ripristino di un servizio passeggeri tra Trieste e Vienna, passando per Lubiana; in questa visione di nuovi servizi, anche il nodo ferroviario di Villach avrebbe un ruolo significativo.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il consigliere regionale Giulio Lauri in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia e altri rappresentanti delle associazioni locali aderenti a Co.Mo.Do (tra cui Bruno Ricamo di Italia Nostra e Gabriella Cucchini Zanini del Touring Club Italiano), e anche di altre associazioni che condividono gli obiettivi di turismo dolce e rilancio della ferrovia, come Luigi Bianchi di Camminatrieste e Alessandro Sgambati del Club Touristi Triestini, che con una raccolta di firme ha contribuito alla riattivazione del servizio passeggeri sulla Transalpina nei fine settimana ed ha promosso l’uso della Transalpina integrato con percorsi pedonali e ciclistici.
Sito di Co.Mo.Do. : http://www.mobilitadolce.net

(per contatti: Andrea Wehrenfennig 3887219510)