Finanziamento del Parco del Mare per le imprese in difficoltà e la piscina terapeutica
Le associazioni triestine chiedono alla Camera di Commercio di utilizzare i notevoli fondi accantonati per il cosiddetto “Parco del Mare” (un mega-acquario di cui non è noto neppure il progetto) per le imprese in difficoltà in questo periodo di emergenza e per la ristrutturazione della Piscina terapeutica (il cui tetto è crollato, per cui – nella totale passività del Comune – le attività terapeutiche non sono più possibili).
L’area del Molo Fratelli Bandiera, dove dovrebbe essere costruito il mega-acquario, è ancora sottoposta a vincolo paesaggistico e archeologico, che copre un raggio di 150 metri dalla Lanterna, ma la Soprintendenza regionale vuole venire incontro alla Camera di Commercio “alleggerendo” il vincolo in maniera da svuotarlo.
Le associazioni e comitati triestini (Comitato La Lanterna, Camminatrieste, Triestebella, Legambiente, WWF, unaltracittà) si rivolgono ora al Ministero dei Beni Culturali per scongiurare questo tentativo.