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Ecosistema scuola XIII edizione: i dati del F.V.G.

Pordenone  conquista il 7° posto, Udine 34a e Gorizia 38a. 

Trieste solo 77sima su 89

Ecosistema Scuola  è  il rapporto annuale di Legambiente  che fotografa la qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 96 capoluoghi di provincia.

I dati nazionali 2012  confermano lo stallo in cui si trova la qualità del patrimonio dell’edilizia scolastica italiana, che fatica a migliorare anche a causa del freno agli investimenti generato dal Patto di Stabilità. Gli unici passi avanti fatti dalle scuole riguardano la sostenibilità e il monitoraggio dell’amianto. 

 

 Analizzando i dati relativi al Friuli Venezia Giulia, emerge un quadro a tratti contradditorio: la nostra Regione ha un patrimonio edilizio più vecchio rispetto alla media nazionale ( il 74,73% costruito prima del 1974) e la necessità di interventi di manutenzione urgenti (40,69%) si attesta 5 punti percentuali sopra, mentre sotto di 7 punti risulta quella degli edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni (49,69%).

Alti e bassi rispetto alla media nazionale nei dati sulle certificazioni degli edifici: positivi quello di collaudo statico (73,12%), contro il 50,42% nazionale, gli impianti elettrici a norma (93,55%), rispetto all’82,38% nazionale; negativi quello di agibilità (55,91%), contro il 58,08% nazionale, di prevenzione incendi (28,43%), rispetto al 34,50% nazionale, igienico‐sanitario (63,44%), contro il 71,98% nazionale. 

A fronte di un cospicuo impegno dei Comuni nel sostegno di progetti educativi e  iniziative per gli under 14,   solo il 9,31 % delle scuole è servita da un servizio di scuolabus. Interessante invece il dato sul servizio di pedibus ,che coinvolge il 7,35% degli edifici a fronte di un 4,98% del dato medio nazionale. Tutte le mense servono inoltre pasti  biologici.

Negativo il bilancio sul fronte del risparmio energetico: nessun edificio risulta utilizzare fonti d’illuminazione  a basso consumo e uno scarso 4,97% utilizza fonti di energia rinnovabile.

  IL DOSSIER COMPLETO