Un viaggio nel cuore del Tagliamento e dell’Isonzo per scoprirne le connessioni nascoste
‘TAGLIAMENTO – ISONZO, LAMPI IN RISONANZA’. È un progetto di divulgazione scientifica. L’acqua rappresenta il tema chiave. I corridoi fluviali del Tagliamento e dell’Isonzo sono i luoghi dell’esperienza e della narrazione. Attività di educazione ambientale, di monitoraggio civico sul fiume Natisone, mostre e uno spettacolo teatrale sulla crisi climatica hanno legato scienza e arte, “scarpe e cervello”. Esperienze di mobilità lenta hanno promosso inoltre l’incontro e la conoscenza dei luoghi e delle storie lungo i tre fiumi, da Ragogna a Gorizia attraversando il confine, dove l’acqua non conosce confini.
Una piccola sfida accompagna le ultime azioni di progetto in prossimità di GO2025. Misurare la qualità ambientale del sistema urbano transfrontaliere. In partnership con i rispettivi comuni e le agenzie ambientali. Una piccola e sfidante esperienza di Europa “praticata”, di conoscenza condivisa.
I partner del progetto, finanziato dalla Regione FVG, sono l’Università di Udine, il Comune di Ragogna, l’associazione Pangea, l’associazione culturale Pense e Maravee e l’ISIS D’Annunzio di Gorizia. Direttore scientifico prof. Francesco Visentin.
CICLOPEDALATA
Da Ragogna e Gorizia passando per Caporetto.
Hanno partecipato oltre agli organizzatori di Legambiente, 1 docente dell’Università di Udine responsabile scientifico del progetto, una giovane fumettista e ben 13 partecipanti dell’associazione Pangea, associazione che promuove il recupero psico-sociale di persone con fragilità di varia natura (dipendenze, disabilità fisica e psichica…) attraverso lo strumento tandem. Il percorso è stato occasione di incontri presso l’Hospitale di Majano, a Gemona e Cividale per parlare di cammini lungo il Tagliamento, acqua risorsa per la vita e di contratti di fiume. Un’esperienza che ha valorizzato le relazioni tra partecipanti e contesto. La narrazione dell’esperienza si è avvalsa, nella comunicazione, della tecnica del fumetto.
TAGLIAMENTO. ANAMNESI DI UN PAESAGGIO
Mostra d’arte di Herwig Turk
L’arte, da sempre, conferisce un importante contributo al dibattito sull’ecologia e sulla sostenibilità di un territorio. Il Tagliamento, come sistema fluviale selvaggio funzionante, è l’esempio ideale per presentare il dibattito sull’ecologia e la sostenibilità nella sua complessità e per sviluppare un’estetica che vada oltre la raccolta di dati scientifici.
Il progetto di ricerca artistica di Herwig Turk nella Valle del Tagliamento è iniziato all’inizio del 2017 ed è stato avviato da UNIKUM (Università di Klagenfurt). Le mostre a Klagenfurt nel 2018, Vienna e Salisburgo nel 2021, Bregenz e Bad Homburg nel 2022 hanno continuato a sviluppare il progetto.
A QUALCUNO PIACE CALDO
Spettacolo teatrale – Conferenza
Il racconto scientifico, svolto con immagini e animazioni, accompagnato dalla musica del celebre film di Billy Wilder, invita a riflettere su come individualmente e collettivamente affrontiamo o potremmo affrontare la questione climatica. Lo spettacolo combina narrazione scientifica, immagini accattivanti e musica. Il prof. Stefano Caserini, esperto di cambiamenti climatici, offrirà una prospettiva etica e politica sulla questione.
Regia di: Francesca Cella – Stefano Caserini | Docente all’Università di Parma – Erminio Cella | Pianista jazz
PRODUTTORI DI CONOSCENZA
Corso di formazione con Bruna Gumiero, docente ed ecologa fluviale
Un corso sullo studio dell’attività di monitoraggio delle acque fluviali, seguendo i dieci principi dell’Associazione Europea di Citizen Science, garantendo un approccio rigoroso e scientifico.
Duplice obiettivo: imparare facendo attività di monitoraggio e riprodurre quelle esperienze ad altri/e cittadini/e e attivisti/e.
EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE
Molti sono stati gli studenti e le studentesse coinvolte dal progetto Tagliamento – Isonzo, Lampi in risonanza. Le scuole e la formazione in esse sono una componente fondamentale per educare i cittadini e le cittadine di domani. I temi hanno riguardato il monitoraggio ambientale delle matrici aria, acqua e vegetazione e la valutazione dei servizi ecosistemici. Dall’aula al territorio, dal territo all’aula.
ECOSISTEMA URBANO TRANSFRONTALIERO
Una proposta che l’associazione ha fatto ai rappresentanti dei tre comuni transfrontalieri di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba e alle Agenzie ambientali, con l’obiettivo di redigere nel 2025 un rapporto ambientale del sistema urbano transfrontaliero utilizzando, come esempio, la metrica e le modalità già impiegate nella campagna di Legambiente con “Ecosistema urbano”. Si sa la natura non conosce i confini e il confine può essere anzi una occasione di cooperazione dei comuni transfrontalieri partendo dalla conoscenza (pressioni e risposte) delle risorse ambientali condivise (acqua, aria e infrastrutture verdi) e dai servizi volti a promuovere mobilità sostenibile, economia circolare ed energie rinnovabili.
IL TAGLIAMENTO NELLE MEMORIE DI LEGAMBIENTE
Apriamo questa “finestra” per riprendere alcuni temi già svolti dal precedente progetto ‘Percorsi intrecciati sul Tagliamento’ quali il video sul Fiume “Intreccio di note” e il Manifesto “Tagliamento ecosistema culturale”.
IL FIUME ISONZO
Affiancarlo percorrendolo in tandem sulla ciclabile è stata una esperienza emozionante.
Il fiume Isonzo, conosciuto in friulano come Lusinç e in sloveno come Soča, è un corso d’acqua lungo 136 chilometri che nasce in Slovenia e attraversa l’Italia, sfociando nel mare Adriatico tra Staranzano e Grado, vicino a Monfalcone. Il fiume non è quindi solo un’importante corridoio fluviale, una successione di ecosistemi, uno scrigno di bio e geodiversità ma anche un simbolo di storia, cultura e bellezza. La ricerca di soluzioni legato alla gestione sostenibile della risorsa non può non percorrere doverosi approcci transfrontalieri.
Dal nostro blog
I partner del progetto
Tagliamento – Isonzo, Lampi in risonanza è un progetto ideato da Legambiente FVG APS in collaborazione con: Università degli studi di Udine, Comune di Ragogna, Cycling Tandem Pangea, PenseeMaravee, I.S.I.S. D’Annunzio di Gorizia.
È finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e approvato con decreto n. 39106/GRFVG dd. 28/08/2023