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Il “COSIDDETTO” nuovo Piano di Governo del Territorio

Nuovo Piano di Governo del TerritorioCOMUNICATO STAMPA Udine, 31 ottobre 2012

La Giunta regionale adotta il cosiddetto Piano di Governo del Territorio: una scatola vuota senza norme, supporti tecnici e consenso delle parti sociali e istituzionali.

La pianificazione territoriale svuotata di senso e di ruolo fa male alla Regione e alle comunità regionali, e lascia le mani libere a una politica sempre più priva di idee per il futuro, avida di un potere discrezionale e screditata.

 L’adozione del cosiddetto Piano di Governo del Territorio da parte della Giunta regionale avviene a conclusione di un iter di presentazione e consultazione largamente insufficiente e anomalo, che ha raccolto diffuse critiche da parte delle associazioni professionali e delle autonomie locali, culminato nella bocciatura da parte del Consiglio delle autonomie locali.

Gran parte di questo dissenso, se non vera e propria preoccupazione, è dovuta al fatto che, in realtà, il cosiddetto Piano di Governo del Territorio è una vera e propria scatola vuota. Centinaia di pagine fra le quali mancano però le parti decisive: le norme regolamentari aventi valore di legge, la cartografia a supporto delle descrizioni e delle norme, una effettiva individuazione dei ruoli e degli ambiti sovracomunali intermedi che dovrebbero gestire la pianificazione di area vasta.

Manca in realtà – o come minimo nessuno lo conosce perché non ci sono evidenze pubbliche di alcun genere – lo stesso supporto di legge che dovrebbe regolare sia la procedura di approvazione del Piano, sia ogni decisione sui tempi e sulle modalità della eventuale fase di passaggio tra il vecchio PUR e il nuovo PGT, con rischi per privati e Comuni nella gestione dello stesso e con nessuna conoscenza delle salvaguardie anche per gli aspetti ambientali, paesaggistici e territoriali.

L’unica apparente motivazione di questo atto di forza sembra una deleteria preoccupazione di carattere elettorale, volendo mettere tutti: parti politiche, sociali, territoriali, istituzionali, di fronte al fatto compiuto.

Forse sarebbe bene chiedere al Governo un Commissario non per la terza corsia ma per tutta la Regione, che abbia il solo compito di garantire serietà, trasparenza e rispetto delle leggi e del buon senso in questi ultimi mesi della Legislatura.

 Legambiente FVG

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