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No alla chiusura della ferrovia Sacile-Gemona! Sì al rilancio del trasporto di persone e merci sulla ferrovia!

COMUNICATO STAMPA Udine
1 novembre 2012

Trenitalia e RFI (gruppo Ferrovie dello Stato), dopo aver soppresso il servizio passeggeri su ben 11 linee in Piemonte (che corrispondevano al 24% dell’estensione della rete in quella regione) perseverano nella politica di dismissione del trasporto di persone e merci su ferro in Italia.

Nella nostra regione, approfittando di una frana avvenuta sulla linea Gemona-Sacile il 6 luglio, il servizio è stato sospeso e il trasporto di persone avviene con autobus sostitutivi. Da luglio nulla è stato fatto, e RFI ha dichiarato recentemente che non ha nessuna intenzione di ripristinare il servizio di trasporto su ferro. E’ evidente l’intenzione di arrivare alla chiusura ed alla dismissione della linea, come già prospettato in passato, per “ridurre i costi e tagliare i rami secchi”. L’ipotesi di RFI/Trenitalia di chiudere il tratto di linea Osoppo-Sacile e mantenere solo il tratto Gemona-Osoppo a servizio delle aziende sarebbe il classico “inizio della fine”, la morte annunciata della linea.

Ma se Trenitalia e RFI hanno ormai imboccato la linea della rinuncia e dell’abbandono, sappiamo che le alternative esistono: l’esempio della linea Merano-Malles, fatta morire da Trenitalia/RFI e ricostruita e rilanciata con enorme successo dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dimostra che il trasporto di persone e merci su ferro ha ancora grandissime potenzialità.

Date queste esperienze, la Regione Friuli Venezia Giulia ha espresso l’intenzione di ottenere la linea da RFI (società di proprietà dello Stato italiano) per gestirla e rilanciarla, come sta facendo con la Udine-Cividale.

Gli utenti abituali della linea (studenti, genitori, pendolari, turisti) hanno già protestato per i disservizi del servizio sostitutivo e anche diversi sindaci e consigli comunali interessati si sono espressi chiaramente per il ripristino del servizio ed il rilancio della linea, per il trasporto di pendolari e merci ma anche per un servizio di grande interesse turistico.

Siamo a novembre: di fronte alle buone intenzioni della Regione ma ai pochi fatti, il Comitato Gemona-Sacile lancia una staffetta che con lo striscione “Treni-taglia, ridacci il nostro treno!” partirà da Gemona il 3 novembre per toccare altre 17 sedi municipali lungo la linea e terminerà a Sacile il 7 dicembre.

Legambiente del Friuli Venezia Giulia aderisce all’iniziativa, invita tutti i cittadini, le associazioni e gli amministratori pubblici a partecipare alle iniziative della staffetta e a esprimere solidarietà agli utenti ed ai lavoratori delle ferrovie e chiede alla Regione Friuli Venezia Giulia di intensificare la sua azione per ottenere la gestione della linea, salvandola dalla chiusura e promuovendo una modalità di trasporto che contribuisce a ridurre la congestione e l’inquinamento causati dal traffico su strada.

Legambiente FVG onlus

 

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