Amianto sul Cellina: un disastro annunciato
COMUNICATO STAMPA
AMIANTO SUL CELLINA: UN DISASTRO ANNUNCIATO
Non possiamo provare altro che sconcerto e rabbia di fronte al disastro ambientale che si è perpetrato sul fiume Cellina a Montereale.
Nonostante due anni di ripetuti appelli e denunce con cui segnalavamo la drammatica urgenza di intervenire su un grosso deposito di guarnizioni di amianto interrato sulla sponda del fiume, nulla è stato fatto.
Nessuno dei soggetti direttamente interessati, dalla Direzione Regionale all’Ambiente, alla Protezione Civile ….fino al Comune di Montereale Valcellina hanno ritenuto di occuparsi seriamente del problema.
Sono rimasti inascoltati anche i nostri appelli di intervenire al Prefetto e alla Procura della Repubblica.Ora, il disastro è drammaticamente davanti agli occhi di tutti, è sufficiente recarsi nei pressi del campo sportivo. E’ bastato un piccolo scarico della diga di Ravedis e decine e decine di cumuli di guarnizioni di amianto si sono sparse lungo il fiume e sul greto.
Una situazione indegna di un paese civile, un ulteriore segnale del degrado dilagante a tutti i livelli.
Ora, ammesso che ci sia la volontà, sarà impresa ardua e costosissima recuperare quanto si è sparso lungo il fiume e probabilmente non potremo far altro che rassegnarci a segnalarne la presenza e la pericolosità e accompagnarne il percorso lungo i Magredi fino al Meduna e quindi al Livenza per finire al mare.
Un’altra sconfitta per l’ambiente, per la politica e le istituzioni.
Circolo Legambiente delle Prealpi Carniche