Stop della Corte di Giustizia Europea alla patata OGM
COMUNICATO STAMPA 16 dicembre 2013
Stop della Corte di Giustizia Europea alla patata OGM.
Più aperto che mai il confronto per un’agricoltura non sottomessa alle multinazionali, libera da OGM e capace di nutrire il pianeta perché in armonia con l’ambiente.
Nella lunga battaglia pro o contro gli OGM, pochi giorni fa la Corte di Giustizia Europea ha revocato l’autorizzazione alla diffusione della patata OGM Amflora, brevettata dalla multinazionale BASF.
Il caso, basato tutto su aspetti procedurali che non sono stati rispettati dalla Commissione Europea (!!!) per concedere l’autorizzazione all’uso della super patata, riapre le questioni normative e giurisprudenziali a livello europeo che, finora, avevano trovato in quella sede un corpus di soggetti, istituzionali e giurisdizionali, per lo più favorevoli alla diffusione dei mostri genetici!
La bocciatura operata dalla Corte di Giustizia rilancia anche il dibattito sulla modifica della Direttiva 18/2001 che già il Parlamento europeo aveva riaperto, optando, fra l’altro, per un’ipotesi di allargamento delle possibilità, per i singoli Stati, di dire di no agli OGM, anche autonomamente, e potendo ricorrere inoltre a motivazioni agronomiche e socio-economiche, finora precluse.
E’ quindi necessario che il dibattito venga rilanciato per far crescere la consapevolezza della pericolosità e totale inutilità, per un’agricoltura sana e sostenibile, di ricorrere agli OGM, forzatura biologica, ormai datata e tecnologicamente vecchia, che reca esclusivi vantaggi alle multinazionali.
Le associazioni e i comitati regionali che si battono contro gli OGM cercheranno sostegno e saldature proprio dal mondo degli agricoltori, i primi ad essere danneggiati dall’eventuale diffusione degli OGM, e delle associazioni dei consumatori e di tutte le persone che hanno a cuore un futuro pulito e sano della nostra agricoltura e del nostro territorio.
Legambiente, AIAB, APROBIO, Doctors for the enviroment