La partecipazione alla Cosa Pubblica: un nodo da sciogliere
Nota del 13-06-2014
Legambiente ha recentemente inviato alla Presidente della Regione FVG e ad alcuni membri della Giunta regionale la nota e le osservazioni che rendiamo pubbliche per sollecitare una chiara presa di posizione in merito all’applicazine delle procedure di VAS – valutazione ambientale strategica nella nostra regione.
Legambiente FVG ritiene che questa cruciale procedura non sia applicata in regione nei modi e nelle forme, nè adeguate nè conformi, al dettato normativo comunitario, in particolare relativamente alla partecipazione del pubblico e delle “organizzazioni non governative quali quelle che promuovono la tutela ambientale” (art. 6 Dir. 2001/42/CE).
E dopo avere già sollevato altre volte questo argomento, sia presso la Giunta regionale, sia presso la Commissione Europea, così come presso la Magistratura amministrativa, Legambiente ritiene doveroso riportare all’attenzione di tutti questa questione prendendo spunto dall’avvio del Piano energetico regionale e dal recente avvio di numerosi altri iter di importanti piani regionali (Piano Paesaggistico regionale, Piano di Governo del Territorio, ecc.), per i quali ci piacerebbe che l’Amministrazione regionale si distinguesse per capacità e volontà di coinvolgimento, fin dalle prime fasi della loro elaborazione, delle Associazioni di tutela ambientale quali “collaboratrici” sensibili di proposte e punti di vista generali che altri portatori di interesse, ben più forti di queste, solitamente non perseguono rappresentando altri legittimi ma parziali punti di vista.
Inoltre poiché proprio in queste settimane sembra rinnovarsi un ricorrente dibattito di questi decenni relativo alle cause dei ritardi con cui il nostro sistema pubblico e privato realizza le opere pubbliche, ci permettiamo di sottolineare che, secondo noi, una corretta e convinta applicazione di queste procedure comunitarie potrebbe dare un serio contributo alla qualità della progettazione, al coinvolgimento delle parti, alla formazione condivisa delle decisioni, con vantaggi probabilmente anche riguardo ai costi finali ed ai tempi di realizzazione delle stesse opere.
Ci auguriamo che la Giunta regionale vorrà considerare la nostra proposta, riscontrandovi lo spirito collaborativo che raccoglie la più volte dichiarata volontà politica di codesta Giunta di interloquire con la nostra Associazione e con le altre associazioni dell’ambientalismo regionale.