A caccia di shopper illegali
Il bando degli shopper in plastica è stato sicuramente per tutti noi una vittoria, oltre che il frutto del nostro lavoro di squadra,ma purtroppo la partita non è ancora chiusa. Nel nostro paese continuano a circolare shopper illegali, spacciati per biodegradabili. Questa realtà alimenta un preoccupante ciclo di illegalità, a partire da chi continua a produrre sacchetti non in regola con la legge, fino ai singoli rivenditori. La legge parla chiaro e chi spaccia sacchetti di plastica per biodegradabili rischia pesanti sanzioni economiche.
Vogliamo fare qualcosa per denunciare questa situazione e lo faremo questa settimana, in occasione della Settimana Euopea per la Riduzione dei Rifiuti!
Puoi aiutarci? Ecco come:
Tra il 21 ed il 23 novembre, vi chiediamo di recarvi nei negozi della grande distribuzione organizzata (non nei piccoli esercizi commerciali) e verificare che i sacchetti che sono distribuiti siano quelli giusti (in allegato la descrizione per riconoscerli e il numero della direttiva/simboli che questi devono contenere per essere legali). Se trovate sacchetti illegali vi chiediamo di compilare la scheda in allegato ed inviarla entro lunedì 24 novembre insieme ad una foto del sacchetto all’indirizzo scientifico@legambiente.it. Vi chiediamo inoltre di conservare per un po’ sacchetto e relativo scontrino. Tutte le nostre prove ci aiuteranno a costruire una buona casistica per denunciare il problema.
Successivamente, possibilmente dal 28 al 30 novembre, partiremo con una campagna di informazione rivolta a cittadini e piccoli commercianti sul riconoscimento dei sacchetti illegali. L’obiettivo è, da un lato, quello di rendere consapevoli i consumatori e, dall’altro, di informare i piccoli commercianti delle sanzioni nelle quali potrebbero incorrere se acquistano e distribuiscono sacchetti illegali (se non lo sanno già…).
Grazie per la vostra partecipazione!