Acqua, bene prezioso
ACQUA, BENE PREZIOSO
L’incontro è rivolto prevalentemente agli studenti delle Scuole Secondarie Superiori, ma aperto ai cittadini interessati
16 gennaio 2016 – ore 9 -12
Aula Magna dell’ I.S.I.S “Sandro Pertini”, Via Baden Powell 2 Monfalcone
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L’acqua è una risorsa limitata, fondamentale per la nostra vita e per tutto l’ecosistema Terra. L’acqua è un bene comune ed è responsabilità di tutti, cittadini e governanti, conservarla nel tempo, nelle quantità e nelle qualità ottimali. E’ necessario quindi conoscere, gestire e migliorare le scelte personali, perché anche i nostri piccoli gesti quotidiani possono fare una grande differenza!
Stefano MICHELETTI, direttore dell’OSMER ARPA FVG
Gli effetti dei cambiamenti climatici nella nostra regione in riferimento alla risorsa acqua
Paolo LANARI, direttore di IRISacqua della provincia di Gorizia
Captazione, distribuzione e trattamento dell’acqua che consumiamo
Anna LUTMAN, direttrice del Laboratorio di Udine dell’ARPA FVG
La qualità dell’acqua che restituiamo all’ambiente
Francesco MARANGON, docente di Economia dell’Ambiente e Sviluppo Sostenibile Università di Udine
Il valore nascosto dell’acqua tra produzione e consumo
Incontro organizzato col sostegno economico del Comitato consultivo degli Utenti della Consulta
d’Ambito per il servizio Idrico Integrato A.T.O. “Orientale Goriziano”
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Comuncato stampa, Monfalcone, 18 gennaio 2016
LEGAMBIENTE: ACQUA, UN BENE PREZIOSO DA PRESERVARE
Hanno destato più di una preoccupazione i problemi legati alla disponibilità e alla qualità dell’acqua in un futuro ormai prossimo (quando non già oggi presente) evidenziati dai relatori all’incontro “Acqua, bene prezioso”, organizzato da Legambiente con il sostegno del C.A.T.O. (Comitato degli Utenti della Consulta d’Ambito per il servizio Idrico Integrato A.T.O. Orientale Goriziano) all’Istituto Pertini di Monfalcone.
Di fronte a più di cento ragazzi provenienti, oltre che dall’I.S.I.S. “Sandro Pertini”, anche dal Liceo “Buonarroti e dall’Istituto tecnico “Luigi Einaudi” di Staranzano, Valentina Tortul, Segretaria del circolo di Legambiente, ha voluto sottolineare che l’acqua è una risorsa limitata, fondamentale per la vita e per l’ecosistema Terra ed è responsabilità di tutti conservarla nel tempo, adottando quotidianamente scelte personali per perseguire questo scopo, anche perché le previsioni per il prossimo futuro sono estremamente gravi.
Si sono poi succeduti gli interventi dei relatori:
Stefano Micheletti, Direttore dell’OSMER FVG, ha spiegato che i cambiamenti climatici sono particolarmente evidenti nella nostra Regione, dove i ghiacciai montani sono praticamente scomparsi nel periodo di un secolo e negli ultimi decenni sono sempre più frequenti periodi siccitosi alternati a improvvise e violente precipitazioni (bombe d’acqua), mentre la media della temperatura è salita, nel 2015 di 1,5°C rispetto gli anni ’80.
Paolo Lanari, Direttore di Irisacqua, ha illustrato il ciclo dell’acqua, dall’emungimento dalle falde profonde alla depurazione, mettendo in evidenza l’ottima qualità dell’acqua che sgorga dal rubinetto. Più problematica la rete fognaria: ben il 30% della popolazione della regione non è allacciata; l’impegno di Irisacqua per il territorio provinciale è il completamento della rete di depurazione di tutte le acque reflue, comprese quelle industriali.
Anna Lutman, Direttrice del Laboratorio ARPA di Udine, ha raccontato l’intensa opera di monitoraggio della qualità delle acque superficiali (corsi d’acqua, laguna e acque costiere) e sotterranee (falde) effettuata dall’ARPA FVG; in queste ultime si riscontrano ancora tracce di atrazina, nonostante che l’utilizzo di questo diserbante, usato nella coltivazione del mais, sia stata bandita già dal 1985. Si è poi soffermata sulle analisi effettuate sull’acqua potabile della nostra Regione messe a confronto con le acque minerali, molto meno controllate, costose per le tasche e dannose per l’ambiente (trasporti delle bottiglie a grande distanza, gran quantità di rifiuti di plastica…).
L’intervento di Francesco Marangon ha affrontato l’aspetto legato ai processi produttivi, grandi “divoratori” di acqua, in particolare gli allevamenti che consumano il 45% dell’acqua che utilizziamo. Ha invitato gli studenti a essere consapevoli delle loro scelte, per mezzo delle quali possono orientare il mercato verso produzioni più o meno virtuose e rispettose dell’ambiente.
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