Osservazioni sul Piano Paesaggistico Regionale
Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) adottato rappresenta un atto di particolare rilevanza per la pianificazione territoriale regionale.
La mole di lavoro svolto, la metodologia partecipata attivata, che ha coinvolto quasi la metà dei comuni della Regione, l’introduzione per la prima volta della gestione dei dati territoriali (cartografici e alfa-numerici) e dei futuri aggiornamenti, la definizione di una rete ecologica, sia alla scala regionale che a quella locale, che persegue la duplice finalità di mantenere e incrementare la biodiversità quale elemento base per la qualità paesaggistica del territorio regionale ne costituiscono gli approcci fortemente innovativi.
Parallelamente si devono esprimere delle perplessità in ordine ad alcune formulazioni che attengono alla disciplina dell’adeguamento degli strumenti urbanistici generali comunali al PPR, al ruolo e alla composizione dell’osservatorio del paesaggio, una sollecitazione a meglio considerare la Green Belt lungo la fascia confinaria orientale e una ulteriore sollecitazione a riconsiderare il rapporto tra il PPR e il consumo di suolo dei PRGC vigenti.
Consideriamo che le osservazioni possono migliorare il piano e che lo stesso venga approvato in questa legislatura.
In allegato il testo delle osservazioni al PPR.