Procedono i lavori sulla ferrovia Gemona – Sacile!
Continuano i lavori di rinnovo dell’armamento ferroviario, le foto testimoniano le attività che in questi giorni si stanno svolgendo nella stazione di Maiano: si sostituiscono rotaie e traverse.
Durante la festa di riapertura del primo tratto Sacile – Maniago della Ferrovia Pedemontna, avvenuta lo scorso 10 dicembre, l’Assessore regionale ai trasporti Mariagrazia Santoro ha comunicato che il treno, alla fine del 2018, raggiungerà ogni giorno Gemona.
La ferrovia Gemona – Sacile vedrà quindi il ripristino del servizio per i pendolari lungo tutta la linea. Non solo turismo, si potrà utilizzare il treno anche per motivi di studio verso Gemona, oppure con il cambio verso Udine, Trieste. Sarà altresì possibile dirigersi verso la provincia di Pordenone.
E’ dalla fine degli anni novanta che il tratto Pinzano – Gemona di questa ferrovia non viene più utilizzato per il trasporto feriale di passeggeri ed è lecito quindi chiedersi quale sarà il bacino d’utenza di riferimento: il treno trasporterà solo turisti e studenti? Tenuto conto degli ingenti investimenti che Stato e Regione stanno mettendo in gioco è necessario che tutti possano essere messi nella condizione di poter utilizzare il treno, da qui la necessità di predisporre un orario che tenga conto anche dei lavoratori, in particolare di quelli della zona industriale di Osoppo. Per raggiungere questo obiettivo è necessario prevedere adeguate coincidenze con le le corriere della linea 170 Tolmezzo – Maiano – Osoppo che lungo il loro percorso si fermano anche all’interno della zona industriale. La stazione ferroviaria di Maiano può rappresentare il punto di interscambio fra treno e corriere, infatti già si effettuano le fermate della Saf nel piazzale della stazione. A questa prima sperimentazione in caso di successo potrebbe seguire anche la costruzione di una apposita fermata dedicata ai lavoratori, il binario della Gemona – Sacile infatti, corre parallelo alla strada regionale 464 e passa quindi di fronte alle fabbriche di Pittini e Fantoni.
Per non lasciare i pendolari “abbandonati” da soli nella scelta di utilizzo del nuovo servizio di trasporto pubblico è opportuno valutare il coinvolgimento delle realtà economiche e sociali territoriali, verificando la possibilità di integrare il nuovo servizio all’interno dei progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa
A questo proposito il circolo della pedemontana gemonese si attiverà per degli incontri con il consorzio industriale e le parti sociali e il consorzio industriale