Brook Preloader

Fermiamo l’abbattimento di tigli a Ronchi dei Legionari

In questi giorni ci sono giunte numerose segnalazioni da parte di cittadini residenti a Ronchi dei Legionari, riguardanti l’intenzione del Comune di abbattere e sostituire tutte le alberature di via Duca d’Aosta, come si evince dal Programma Triennale dei Lavori Pubblici per il triennio 2018-2020 – lavori di manutenzione delle strade comunali e ripristini stradali.Si tratta di un considerevole numero di tigli che, nonostante l’assidua potatura contenitiva delle chiome, connotano il viale, pregiandolo di un particolare valore paesaggistico e di arredo urbano che rimanda al passato, anche per la particolare tipologia delle abitazioni che vi si affacciano. FIRMA ANCHE TU la petizione da consegnare al Sindaco!

Siamo in attesa di ottenere gli atti della delibera comunale, cui abbiamo richiesto l’accesso, per conoscere la causa di questa decisione, in particolare se sia dovuta a un precario stato di salute di tutti gli alberi, o ad altre motivazioni, assolutamente non condivise dalla popolazione e soprattutto dagli abitanti della via. Colpisce che una così radicale modifica dell’aspetto di una via storica del paese non sia stata condivisa pubblicamente con gli abitanti, che si sono rivolti a Legambiente per tentare di bloccare questa operazione.

Abbiamo inviato al Sindaco Vecchiet, all’Assessore all’Ambiente Cettul e al direttore del lavori pubblici Rodà la richiesta della sospensione dei lavori, che sembra siano calendarizzati per settembre, allo scopo di poter verificare il progetto, compresa la tipologia delle piante sostitutive che, a quanto pare, non sarebbero alberi ma arbusti di specie non autoctone.

Ad una prima verifica nel sito del Comune, pare inoltre che esso non sia dotato di un Regolamento del verde, neppure come sezione inserita nel Regolamento edilizio. Questa carenza ci pare particolarmente grave anche perché rende possibile la piantumazione di alberi e arbusti del tutto estranei alla flora autoctona, con una visione puramente estetica, e quindi soggettiva, anziché naturalistica del verde pubblico. Ci rendiamo disponibili a collaborare per dotare il Comune di questo utile strumento, seguendo i più attuali e scientificamente corretti indirizzi di ecologia urbana.

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.