Stop centraline idroelettriche!
Sabato scorso, presso la sede della Regione, ad Udine, si è tenuta una conferenza stampa promossa da Legambiente e dal Comitato Tutela Acque del Bacino Montano del Tagliamento per chiedere una svolta nella politica del settore idroelettrico.
Nei loro interventi Marco Lepre e Franceschino Barazzutti hanno evidenziato le implicazioni ambientali ed economiche legate all’utilizzo di questa risorsa in montagna.
Da un lato è stata ribadita la necessità di una moratoria della Regione riguardo all’autorizzazione di nuovi impianti e quella di eliminare gli incentivi statali che spesso costituiscono l’unica giustificazione alla loro realizzazione, dall’altro è stata auspicata la costituzione di una società pubblica regionale per la gestione del settore sull’esempio di quanto già avviene nella Valle d’Aosta e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano con positive ricadute per il territorio.
All’incontro hanno partecipato: Emil Lenisa del Comitato Salviamo il Torrente Pesarina, Gaia Baracetti in rappresentanza dei cittadini che hanno sottoscritto la petizione contro la centralina di Dierico (Paularo), Silvio Vuerich del Consorzio Vicinale di Bagni di Lusnizza, Claudio Polano e Tiziano Fiorenza dei Comitati di opposizione alle centrali sul Leale, Palar e Tremugna. I ricercatori Michele Tofful e Francesca Iordan hanno inviato un intervento sulla situazione che rischia di crearsi nell’ambito dei Laghi di Fusine in seguito alla costruzione di un nuovo impianto idroelettrico.
A conclusione della conferenza stampa sono intervenuti i Consiglieri Regionali Moretuzzo (Patto per l’Autonomia), Boschetti (Lega) e Sergo (Movimento 5 Stelle) che hanno annunciato l’imminente discussione di una loro mozione in aula.
In allegato il documento che è stato presentato sui problemi del settore idroelettrico con le nostre richieste.