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NO all’italian Baja sui Magredi- comunicato stampa congiunto

magrediLegge omnibus IMPUGNATA dal consiglio dei Ministri; impugnata ANCHE la leggina che salva dalle sanzioni i soliti noti in caso di danni ai prati stabili.

Con queste parole le scriventi associazioni due mesi fa intervenivano in merito all’approvazione della legge regionale 9 del 2019 che normava – SU EMENDAMENTO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI REGIONALI PICCIN, NICOLI E MATTIUSSI – in materia di prati stabili e ieri impugnata dal Governo alla Corte Costituzionale : “Dopo la votazione avvenuta nei giorni scorsi sono stati approvati due dei quattro emendamenti per i quali come associazioni di tutela degli animali e dell’ambiente avevamo rivolto un appello chiedendo un voto contrario a tutti i consiglieri regionali. Non comprendiamo ancora le ragioni che hanno portato la maggioranza ad approvare la norma che prevede solo per gli organizzatori di manifestazioni motoristiche l’esenzione da sanzioni in caso di danneggiamento dei prati stabili.

Insomma se i danni saranno commessi da comuni cittadini, questi dovranno pagare le multe; invece, i danni ai prati stabili cagionati nel corso di gare con fuori strada non faranno scattare direttamente le sanzioni per gli organizzatori. Una norma irragionevole e del tutto senza senso, diretta unicamente a privilegiare l’interesse dei pochi a discapito di un bene comune come è il delicato ecosistema di un prato stabile. “ E’ inevitabile una certa soddisfazione per la decisione del GOVERNO oggi che le stesse associazioni assieme a singoli cittadini del Forum si sono riunite per tutelare i Magredi dall’applicazione dell’art. 5 comma 19 legge 13 del 2019 della Regione FVG (che ha modificato l’art. 12 della L.R. 17 del 2009), con la quale sostanzialmente potrebbero ricominciare a svolgersi le gare motoristiche nella Zona Speciale di Conservazione e nella ZPS Magredi del Cellina, in primis l’Italian Baja. E’ opportuno ricordare che i Magredi del Cellina sono tutelati sulla base delle Direttive Comunitarie Habitat ed Uccelli e le manifestazioni motoristiche sono già state considerate incompatibili con la conservazione di specie faunistiche e floristiche presenti nell’area dei Magredi.

La norma è particolarmente subdola: infatti solo apparentemente subordina la possibilità di manifestazioni motoristiche ad una preventiva valutazione d’incidenza; in concreto prevede che anche in assenza di uno studio che attesti che le gare con fuoristrada siano compatibili con la conservazioni di flora e fauna si possa correre con mezzi a motore sui prati Magredili ad una velocità superiore a 50 km orari. Ora ci chiediamo: “chi mai potrebbe avere interesse a correre ad oltre 50 km orari in un delicato ecosistema ove si può osservare flora e fauna solamente a passo d’uomo? Ma è chiaro: l’Italian Baja!” Da anni gli organizzatori anelano a correre tra orchidee e nidificazioni per poter ampliare il percorso della manifestazione e quindi incrementare il proprio esclusivo business.

E’ evidente che una norma siffatta contrasta sia con le Direttive Comunitarie che con le norme statali e pertanto verrà immediatamente segnalata al Ministro dell’Ambiente e alla Commissione Europea, alla quale chiederemo di intervenire ed aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia.

LIPU SEZ. FVG, LEGAMBIENTE PORDENONE, LEGAMBIENTE SEZ. FVG, ASSOCIAZIONE NATURALISTICA CORDENONESE, TERRAE OFFICINA DELLA SOSTENIBILITA’, LEGA PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA, LEGA ANTI VIVISEZIONE SEZ. FVG, WWF ITALIA