“Anatomia” di un incontro all’ISIS “Vincenzo Manzini” di San Daniele
L’Associazione viene spesso coinvolta o promuove incontri con gli studenti delle scuole superiori, all’interno di progetti complessi (vedi Genki sulla qualità dell’aria o sulle tecniche di riuso dell’acqua) o semplici incontri a tema. Ne è un esempio l’attività che si è svolta martedì 18 febbraio all’ISIS “Vincenzo Manzini” di San Daniele, dove il MOVI (Movimento di Volontariato Italiano), che gestisce il progetto “Prove tecniche di volontariato” ci aveva invitato a portare un contributo, interagendo con una classe 4^ e di cui riporto un sintetico resoconto e delle considerazioni mie personali.
L’attività ha preso avvio da due domande iniziali poste dall’animatore a cui gli studenti dovevano rispondere. Ecco gli esiti aggregati per temi.
Prima domanda: “Cosa ti viene in mente quando pensi all’ambiente”. Risposte:
- Pressione eccessiva sulle risorse: sfruttamento (legname, petrolio, pesci,..), inquinamento del mare e delle acque dolci, scarico di sostanze chimiche nelle acque e nei suoli, contaminazione delle risorse alimentari
- Cambiamenti climatici: assenza di neve, aumento e sbalzi delle temperature, esondazioni, innalzamento delle acque, incendi, calamità naturali
- Rifiuti: problema delle plastiche, abbandono dei rifiuti, raccolta differenziata non adeguata
- Greta (1)
Seconda domanda “Quale è la situazione da noi”. Risposte:
- Aspetti positivi: In Friuli la situazione è migliore rispetto alle altre regioni d’Italia così pure in Europa rispetto al resto del mondo, minore inquinamento, maggiore attenzione, situazione buona ma migliorabile
- Aspetti negativi: c’è abbandono di rifiuti nei parchi urbani e fuori città, visibile anche da noi, meno evidente però rispetto ad altre aree del paese
- Considerazioni sul futuro: il movimento per il clima partito troppo tardi (1)
La fase successiva è servita per collegare i temi con un approccio glocale, cogliere i cambiamenti chiave (sistemici), integrare ulteriori aspetti e delineare comportamenti virtuosi.
Considerazioni personali alla fine dell’incontro:
- L’ascolto e il coinvolgimento degli studenti sono stati buoni, nonostante l’orario (11.30 – 13.10), anche grazie a una buona animazione
- Gli studenti, quando pensano all’ambiente, lo associano sempre a problemi e non ad aspetti positivi (ad esempio richiami alla bellezza della natura, …)
- C’è una diffusa consapevolezza dei problemi per lo più globali che investono il pianeta
- C’è minore conoscenza dei temi ambientali (o esplicitazione degli stessi), in positivo e in negativo, nel territorio dove risiedono
- Uno studente sicuramente aderisce al movimento dei Friday for Future
L’incontro ha messo in luce l’importanza, in prospettiva, alcuni aspetti che potremmo riassumere con le parole di Alexander Langer: “la conversione ecologica per essere tale deve essere desiderabile (difendiamo la bellezza)” e un sano egoismo intelligente può aiutare la conversione: “una buona e sana alimentazione aiuta anche la terra” ovvero la salute delle persone coincide con la salute della terra nel modo in cui si alimentano, si spostano, si vestono, …
Sandro Cargnelutti