8 fontanelle e 7 fontane
Questa primavera non molto allegra, e anche piuttosto tormentata meteorologicamente (e il peggio deve venire nei prossimi giorni…), ci ha regalato una giornata di sole e serenità sabato 8 maggio, e la piccola gita “8 fontanelle e 7 fontane” si è potuta svolgere nel migliore dei modi.
È stata un’occasione per ritrovarci tra soci, in questi tempi che spingono verso l’isolamento e la solitudine, e questo è già di per sé un bene; siamo rimasti molto vicini alla città, e anche questo è un bene, perché tra tutti gli aspetti negativi di questi ultimi tempi, l’unica nota positiva è forse la riscoperta, e ci auguriamo rivalutazione, dell’immediata periferia cittadina, che presenta ambienti di notevole interesse naturalistico, come la valle del Rio Settefontane, ed anche urbanistico architettonico, nel bene e nel male che abbiamo incontrato cercando le nostre fontanelle, testimonianza, forse relitto, di un tempo, e di un’urbanistica, forse più a misura d’uomo.
Il vostro Paolo Paolin (nelle cui spiegazioni trapelava a tratti il piglio del prof. Paolo Privitera) vi ringrazia per la partecipazione e la pazienza… per la sua andatura lenta e incerta; e per aver ascoltato con attenzione le poche cose che è riuscito a dirvi, sperando con esse di avervi fatto conoscere ciò che è così vicino, ma anche così lontano dagli interessi “turistici” di molti di noi; se un giorno, come tutti ci auguriamo, potremo di nuovo viaggiare anche in luoghi lontani, cerchiamo di non dimenticare il bello che è vicino a noi, e non permettiamo che ce lo tolgano o distruggano, come in parte è già stato fatto.