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Tutela dell’ambiente, turismo sostenibile e gare di moto: dov’è il nesso?

Legambiente esprime forti critiche sul prossimo Campionato di Trial a Tolmezzo

Se la Regione e gli enti locali coinvolti – segnatamente il Comune di Tolmezzo e la Comunità di Montagna della Carnia – pensano che il turismo nei territori montani troverà grande giovamento dall’autorizzazione, in deroga ai divieti esistenti, di manifestazioni motoristiche come il Campionato di Trial, in programma nel capoluogo carnico il 12 e 13 giugno prossimo, si sbagliano e sono proprio “fuoristrada”!

Questo, in sintesi, il giudizio espresso da Legambiente a conclusione della conferenza stampa, accompagnata da un’ampia documentazione fotografica, organizzata ieri nel Palazzo della Regione di Udine.

Per l’associazione ambientalista esiste sostanzialmente un legame tra l’organizzazione ed il sostegno finanziario concesso alle gare di motocross, enduro e trial e la pratica abusiva, durante tutto l’anno, di questi sport, che, oltre ai danni all’ambiente, stanno rendendo molti sentieri impraticabili, spingendosi fino a balzare sulla scalinata della Pieve di San Floriano, sopra Illegio.

Nello specifico della gara in programma a Tolmezzo, è stato evidenziato che essa, pur prevedendo un biglietto di accesso per gli spettatori, costerà per le tasche dei contribuenti oltre 26.000 euro (20.000 dei quali come contributo dell’Assessorato Regionale allo Sport). A lasciare perplessi non ci sono, poi, solo la decisione di mettere a disposizione degli organizzatori varie aree e parcheggi del centro, ma anche il tratto di pista ciclabile che porta a Pissebus e la aree verdi di Pra’ Castello e della Picotta, creando vari disagi ai cittadini.

Per Legambiente il fatto più grave è costituito però dal coinvolgimento come “training area” del geosito dei Rivoli Bianchi, il conoide di deiezione secondo in Europa per estensione, classificato dalla stessa Regione di “interesse sovranazionale” e tutelato dal Piano Paesistico, dove in questo periodo sboccia, a quote eccezionalmente basse, il raro raponzolo di roccia, uno dei fiori più belli delle Alpi e ci si aspetterebbe ben altra frequentazione. Ancora più difficile da capire è come mai si sia acconsentito il transito dei concorrenti a ridosso della Palestra di Roccia di Tolmezzo, all’interno di un’area in cui un’Ordinanza Sindacale tuttora in vigore dichiara esserci un massimo pericolo di caduta massi ed un rischio per l’incolumità delle persone.

Tutto questo in cambio di cosa? Di una ricaduta turistica negli ambienti degli appassionati di trial? Non certo dalla presenza dei camper dei partecipanti, che sosteranno gratuitamente nei parcheggi messi a disposizione dal Comune.

Al termine della conferenza stampa, alla quale avevano dato la loro adesione i consiglieri regionali Sergo, Del Zovo, Honsell e Morettuzzo, Legambiente ha annunciato la richiesta di un’audizione in Consiglio Regionale per presentare la eloquente documentazione fotografica raccolta.

ALLEGATO: Ordinanza contingibile e urgente adottata ai sensi degli art. 54 del T.U.E.L. (D.Lgs. 18 agosto 2000, n  267) presso l’area sottostante alla Palestra di Roccia “ Rivoli Bianchi” nel Comune di Tolmezzo.

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