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Risparmio energetico: bene aver deciso di non sciare in notturna, ma si può fare di più

Risparmio energetico: bene aver deciso di non sciare in notturna, ma si può fare di più

Esprime soddisfazione Sandro Cargnelutti, presidente regionale di Legambiente, alla notizia che Promotur ha deciso di non accendere le piste da sci in notturna.

“Nel mese di settembre avevamo proposto alla Regione di risparmiare energia non consentendo lo sci notturno, vero e proprio spreco energetico; evidentemente siamo stati ascoltati, e ciò significa che le proposte ragionevoli trovano spazio anche in regione, ma si può fare di più; si possono tenere spente anche le piste da sci di fondo illuminate. Ce ne sono tre in regione: a Piancavallo, Forni Avoltri e Forni di Sopra. Si spengano anche quelle. Questi sono segnali importanti che in un momento di sacrifici per tutti, l’Amministrazione Regionale deve mandare.
Inoltre la regione consideri anche l’abbandono di progetti obsoleti quali la nuova pista Lazzaro a Tarvisio e la pista, lato sud sul Montasio, Sella Nevea – Casera Cregnedul. Consideri i costi dell’energia per l’innevamento artificiale che è triplicato e la crisi climatica che morde sempre più e richiederà sempre più innevamento artificiale, fintanto che le temperature lo permetteranno, con significativi costi crescenti per la comunità regionale”.
Certo sarebbe stato meglio investire più soldi in questi anni per installare impianti ad energie rinnovabili; ora ci troveremmo con minor affanno dentro la bufera energetica a cominciare dai costi per il gas e per l’energia elettrica.
Ora la Regione si faccia carico anche di seguire gli altri consigli che Legambiente aveva inoltrato per ridurre la bolletta energetica.

Solo con l’impegno di tutti, si potrà affrontare il lungo percorso della transizione energetica che, come anche la COP 27 in corso, ci ha nuovamente sollecitato ad affrontare per il bene comune e di tutto il pianeta.