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Prima la protesta, l’altro giorno una frana precipita sul sentiero!

Prima la protesta, l’altro giorno una frana precipita sul sentiero!

Si è svolta, lo scorso 24 giugno, la "camminata della consapevolezza e della conoscenza", promossa dal Comitato spontaneo che si batte contro la realizzazione di una strada camionabile tra il Rifugio Cjampizzulon e Malga Tuglia, nei Comuni di Rigolato e Forni Avoltri.
Circa un centinaio i partecipanti, che, in una splendida giornata di sole, hanno potuto godere dello splendido paesaggio ed ascoltare gli interventi di Barbara Puschiasis di Consumatori Attivi, della geologa Antonella Astori (già presidente del circolo Legambiente della Carnia), del dottore
forestale Mario Di Gallo e degli alpinisti Riccarda De Eccher e Roberto Mazzilis. Nell’occasione è stata ribadita l’inutilità e l’assurdità dell’infrastruttura (già “Bandiera Nera” di Legambiente nel 2020) che stravolgerebbe uno straordinario percorso escursionistico – nei pressi del Rifugio Cjampizzulon, da dove è previsto che inizierebbe la strada, sono state tra l’altro ammirate delle bellissime fioriture di Scarpette della Madonna (Cypripedium Calceosus) – e attraverserebbe quattro canaloni attivi (vedi foto) da cui scendono dopo ogni forte precipitazione ghiaie e massi. Nonostante tutte le iniziative avviate (oltre 4000 firme raccolte), la presa di posizione del CAI regionale e gli incontri con le autorità locali (Comunità di Montagna della Carnia e Sindaci dei Comuni interessati), queste ultime sembra non intendano rinunciare al progetto. Nei giorni scorsi, però, come ha documentato l’edizione serale del TGR FVG di mercoledì 5 luglio, sull’itinerario è caduta anche una grossa frana, probabile conseguenza dei forti temporali che hanno interessato la zona montana. L’avvocata Barbara Puschiasis ha chiesto nuovamente un sopralluogo alle autorità, mentre i Consiglieri Regionali Moretuzzo e Massolino hanno chiesto un’audizione al Presidente della Commissione Ambiente.