Visita al Bosco Bovedo
In occasione della Giornata nazionale degli alberi
Domenica 03 dicembre Legambiente Trieste e WWF Trieste organizzano un visita al Bosco Bovedo, un bosco di grande valore naturalistico ed ecologico, ricco di biodiversità e per questo protetto dalle norme nazionali ed europee.
La visita sarà guidata dalla dott.ssa Marisa Vidali, già Curatrice dell’Herbarium Universitatis Tergestinae del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste.
La partecipazione è gratuita, ma limitata a 25 persone. E’ richiesta la prenotazione. Per addentrarsi nel bosco bisogna percorrere dei sentieri ripidi, per i quali è indicato l’uso di scarpe da trekking e bastoncini.
L’appuntamento è Domanica 03 dicembre 2023 alle 10:00, presso il parcheggio dell’Obelisco di Opicina.
Per la prenotazione scrivere a info@legambientetrieste.it
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Il bosco Bovedo è il più evoluto bosco con rovere dominante (Quercus petraea) del Carso triestino, formatosi su antichi terrazzamenti, che non è stato mai ceduato (tagliato) da più di 80 anni ed ha potuto così crescere in modo naturale. Si tratta di un bosco maturo, sviluppatosi su terreni profondi, con roveri imponenti, che in alcuni casi superano 100 cm di diametro del fusto. Il rovereto è in contatto con il sovrastante bosco a roverella (Quercus pubescens) dei suoli carbonatici, sostituito dal querceto a roverella su flysch, oltre che con un’interessante boscaglia a carpinella orientale e ciavardello, vegetazione relittica che si è sviluppata sempre su flysch ma in riparo di bora e che è stata descritta di recente. Ma la ricchezza di questa zona boschiva è data anche dai tratti particolari delle formazioni vegetali che la contraddistinguono e da specie raramente riscontrabili a questa latitudine, quali Cistus salvifoliius, Erica carnea e Calluna vulgaris (brugo).
La ricchezza della biodiversità forestale fa sì che il bosco Bovedo abbia anche una rilevanza faunistica per varie specie di interesse comunitario (prioritarie e non) ai sensi delle Direttive europee “Habitat” e “Uccelli” e per tali ragioni è stato incluso nei siti Natura 2000 ZPS IT3341002 “Aree carsiche della Venezia Giulia” e ZSC IT3340006 “Carso triestino e goriziano”.
Questo patrimonio di biodiversità rischia di essere irrimediabilmente compromesso dalla realizzazione del progetto della cabinovia, che prevede la capitozzatura e/o il taglio di oltre 1000 alberi ad alto fusto, l’alterazione della copertura del suolo e la frammentazione degli habitat naturali, con grave alterazione dell’equilibrio biologico, ecologico e idrogeologico.
Per chi ama Trieste e il suo Carso, per coloro che si chiedono come sia possibile “compensare” la distruzione di un bosco così prezioso piantando un certo numero di alberi nell’abitato urbano, il Circolo Legambiente di Trieste e il WWF Trieste offrono l’opportunità di vedere con propri occhi, guidati dalla dott.ssa Marisa Vidali, le “bellezze nascoste” del bosco Bovedo e di apprezzarne l’assoluto valore ecologico.