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Un augurio di Buone Feste!

Un augurio di Buone Feste!

E’ stato un anno molto impegnativo per l’associazione. Tre ricorsi al TAR su altrettanti progetti che riteniamo sbagliati: 1. cogeneratori a metano a Paluzza in sostituzione delle pompe a energia elettrica (stazione di pompaggio della SIOT Tal), 2. il Taglio di 80 Tigli a Pordenone, 3. l’ovovia a Trieste. Un ricorso alla Corte dei conti per la gestione “allegra” dei fondi VAIA; le vertenze territoriali quali: l’acciaieria a San Giorgio di Nogaro, l’inceneritore a Tauriano di Spilimbergo, un nuovo inceneritore a Maniago per bruciare biomassa, la gestione di problemi ambientali transfrontalieri, le infrastrutture sulle terre alte che sottraggono bellezza, alimentano il dissesto o non considerano gli effetti dei cambiamenti climatici. Ma anche tanti progetti costruttivi sul territorio: l’impegno a costituire Comunità energetiche rinnovabili e solidali, a promuovere un corretto uso delle risorse idriche, tante attività di “Puliamo il mondo”, le campagne di Legambiente Nazionale, il monitoraggio delle plastiche e dell’aria mediante attività di Citizen science, la piantumazione di alberi con le scuole, la produzione di materiale scientifico e di promozione della cultura ambientale,…
Ma anche la ricerca di compagni di viaggio (WWF, Italia Nostra, FIAB, Comitato Alto But…) o la valorizzazione di progetti virtuosi di altri: i cosiddetti cantieri della transizione ecologica.
Da non dimenticare 3 momenti importanti: il Summit delle Bandiere Verdi a Venzone, il congresso Regionale a ottobre a Udine e il Congresso Nazionale dell’Associazione a Roma. Ambientalismo scientifico, circolarità associativa e impegno nei territori sono i nostri punti di forza. Ma ricordiamo anche la tanta fatica per seguire i tanti temi e poi … i nostri limiti economici, organizzativi, personali.

Nonostante tutto, questo è stato un anno positivo.
Facciamoci gli auguri per il futuro che sarà sempre più incerto, tra crisi climatica e tamburi di guerra. Non perdiamoci di vista. Guardiamo come diceva il poeta “Oltre la siepe” e anche oltre alle nostre umane debolezze.

Citiamo per completare gli auguri, alcuni temi ripresi dalla Laudate Deum di Papa Bergoglio, riportate anche nel documento congressuale. Una traccia, una visione aperta a tutti gli uomini di buona volontà.

Con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura…
La nostra cura per l’altro e la nostra cura per la terra sono intimamente legate. “Tutto è collegato” e “nessuno si salva da solo”…
Con poche parole lo hanno detto anche i vescovi presenti al Sinodo per l’Amazzonia: «Gli attacchi alla natura hanno conseguenze sulla vita dei popoli». E per esprimere con forza che non si tratta più di una questione secondaria o ideologica, ma di un dramma che ci danneggia tutti, i vescovi africani hanno dichiarato che il cambiamento climatico evidenzia «un esempio scioccante di peccato strutturale»…
Le risorse naturali necessarie per la tecnologia, come il litio, il silicio e tante altre, non sono certo illimitate, ma il problema più grande è l’ideologia che sottende un’ossessione: accrescere oltre ogni immaginazione il potere dell’uomo, per il quale la realtà non umana è una mera risorsa al suo servizio.
Tutto ciò che esiste cessa di essere un dono da apprezzare, valorizzare e curare, e diventa uno schiavo, una vittima di qualsiasi capriccio della mente umana e delle sue capacità…
Non ogni aumento di potere è un progresso per l’umanità, “l’immensa crescita tecnologica non è stata accompagnata da uno sviluppo dell’essere umano per quanto riguarda la responsabilità, i valori e la coscienza”…
Non possiamo nemmeno dire che la natura sia una mera “cornice”, in cui sviluppare la nostra vita e i nostri progetti, perché «siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati», così che «il mondo non si contempla dal di fuori ma dal di dentro»…

Invito ciascuno/a ad accompagnare questo percorso di riconciliazione con il mondo che ci ospita e ad impreziosirlo con il proprio contributo, perché il nostro impegno ha a che fare con la dignità personale e con i grandi valori.

Un augurio di Buone Feste
L’Ufficio di Presidenza