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A Udine la campagna #perunsaltodiclasse | 29-30 Novembre 2024

A Udine la campagna #perunsaltodiclasse | 29-30 Novembre 2024

MaINN Materiali Innovativi e Sostenibili – la mostra della Campagna #perunsaltodiclasse
Sarà possibile visitare la mostra Venerdì 29 e Sabato 30 Novembre presso la Libreria FRIULI in via dei Rizzani 1/3 | Udine.
L’inaugurazione si terrà Venerdì 29 dalle ore 17:30
Sarà un’occasione importante per confrontarsi con esperti del settore e scoprire soluzioni innovative per la costruzione di un futuro più sostenibile.

➜ MaINN, Materiali Innovativi e Sostenibili

MaINN è la libreria dei materiali innovativi e sostenibili promossa da Legambiente, distinti in tre categorie – naturali e salubri, provenienti da riciclo, innovativi – nata con l’obiettivo di raccontare il grande cambiamento in corso nel modo di progettare e costruire, con attenzione alla qualità e sostenibilità ambientale, e di dare ai cittadini la possibilità di scegliere grazie ad informazioni trasparenti i materiali per la casa dove andranno ad abitare.
MaINN vuole essere uno strumento gratuito di conoscenza di nuovi materiali per un’edilizia sostenibile, attraverso l’esposizione di materiali che garantiscono una serie di importanti caratteristiche come proprietà ignifughe, termoisolanti e fonoassorbenti, questo grazie al sostegno delle aziende che partecipano alla libreria.

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Per la decarbonizzazione degli edifici
Per raggiungere gli obiettivi di progressiva riduzione e azzeramento (al 2050) delle emissioni climalteranti e rispondere agli Accordi di Parigi che prevedono di limitare l’aumento medio della temperatura globale sotto i 2°C e ancor meglio sotto 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, non si può prescindere da uno dei settori chiave, ambientalmente ed economicamente, quale quello delle costruzioni e dell’edilizia.
Secondo le analisi della Commissione Europea il settore delle costruzioni è responsabile del 40% della domanda di energia primaria nell’Unione Europea e del 36% delle emissioni di gas serra.
In Italia i consumi energetici del settore residenziale rappresentano circa il 29% del consumo finale di energia (2022) e sono in gran parte derivanti dall’utilizzo di fonti fossili (prevalentemente metano per oltre il 50% ma anche gasolio) e circa il 24% delle emissioni climalteranti.
Com’è ampiamente noto il patrimonio edilizio residenziale italiano è caratterizzato da vetustà e da una forte inefficienza energetica: secondo il Rapporto annuale di ENEA sulle certificazioni energetiche, al 2023, il 62,7% dello stock edilizio residenziale ricade nelle ultime tre classi energetiche, dalla E alla G. Numerosi edifici presentano problemi di isolamento termico e dispersione energetica, contribuendo così agli elevati consumi energetici e alle crescenti emissioni di gas serra.
Numeri significativi che dimostrano la distanza ancora da colmare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione posto che gli attuali tassi di ristrutturazione del patrimonio edilizio italiano risultano del tutto insufficienti.
Ma quando parliamo del settore edilizio vale la pena ricordare che non solo è uno dei settori più energivori e climalteranti del Paese, ma anche quello responsabile della maggiore spesa energetica e che da sempre incide sul bilancio economico delle famiglie in modo importante soprattutto per quelle più deboli (nel 2022, si sono registrati incrementi superiori al 100% per le bollette elettriche e a oltre il 50% per quelle del gas, solo in parte recuperati negli anni successivi).
Decarbonizzare il settore edilizio è certamente un obiettivo ambizioso, ma anche realizzabile: oggi esistono tecnologie, competenze e conoscenze. Questo può avvenire sia attraverso pratiche di isolamento termico, soprattutto se effettuate con materiali innovativi e sostenibili facilmente reperibili sul mercato attuale, sia con l’elettrificazione dei consumi termici, ricorrendo alle fonti rinnovabili termiche, unita ad autoproduzione e approvvigionamento di elettricità da fonti rinnovabili.
Di tutto questo si occupa “Per un salto di classe” la campagna di advocacy di Legambiente e Kyoto Club, che nasce proprio con l’obiettivo di sensibilizzare cittadine e cittadini, progettisti, condomini, politici nazionali ma anche e soprattutto gli amministratori regionali e locali sull’importanza della decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento/raffrescamento e della riduzione delle emissioni di carbonio incorporato dall’intero patrimonio edilizio italiano.
La campagna si propone, quindi, di evidenziare l’attuale obsolescenza dei sistemi di riscaldamento alimentati a gas e la possibilità di intervenire sulla filiera delle costruzioni attraverso un nuovo modo di costruire e restaurare con materiali provenienti da cicli di produzione innovativi e da riciclo, limitando il consumo di suolo, gli impatti ambientali e le emissioni di carbonio in atmosfera.

Firma anche tu la petizione per accelerare la transizione verso un’edilizia sostenibile.
FIRMA QUI LA PETIZIONE
https://attivati.legambiente.it/page/149226/petition/1

Le misure adottate a livello Europeo sono solo un punto di partenza per il nostro Paese, poiché l’Italia possiede un patrimonio edilizio del tutto inefficiente. Per raggiungere obiettivi ambiziosi, in grado di centrare sia gli obiettivi climatici che quelli sociali, vi è la necessità di avere politiche ambiziose di riqualificazione degli edifici.