Ecomafia 2025 – Le Storie e i numeri della criminalità ambientale in FVG
CONVEGNO ECOMAFIE: LA CATENA DELLA GIUSTIZIA E LA COSTRUZIONE DELLA LEGALITÀ IN FVG
Il 15 dicembre a Udine, Forze dell’Ordine, Magistratura, Associazioni e Scuole si confrontano su repressione e prevenzione contro le connessioni nascoste tra illegalità e ambiente.
Si terrà lunedì 15 dicembre 2025 a Udine, presso la Sala Convegni della Biblioteca (Via Fausto Schiavi, 44), il Convegno “ECOMAFIA – LE CONNESSIONI NASCOSTE TRA ILLEGALITÀ E AMBIENTE”, organizzato da Legambiente FVG in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, in particolare tra i Dipartimenti di Scienze Giuridiche DISG e il Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali ed Animali DI4A. A valorizzarne ulteriormente l’importanza, l’evento si svolgerà nell’ambito del Corso di Diritto Ambientale, Laurea Triennale SAN (Prof.ssa G. Maccioni).
Sarà l’occasione per la presentazione ufficiale del Rapporto Ecomafia 2025 a cura di Enrico Fontana, Responsabile dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, e per analizzare le illegalità ambientali specifiche del Friuli-Venezia Giulia.
I lavori si apriranno alle 9:30 con i Saluti Istituzionali del Sindaco del Comune di Udine, Alberto Felice de Toni (in attesa di conferma), e di rappresentanti dell’Università (Direzione Scienze Giuridiche e Dipartimento Scienze AgroAlimentari) e del Presidente di Legambiente FVG, Sandro Cargnelutti.
Il filo conduttore del Convegno sarà la “Catena del Valore e della Giustizia”: un percorso logico che unisce l'identificazione dell’illecito alla sua sentenza, per poi passare alla prevenzione sociale. La sessione, coordinata da Enrico Fontana, si concentrerà sulla sequenza operativa che affronta l’illegalità ambientale: dall’identificazione dell’illecito sul territorio fino alla conclusione del giudizio.
Saranno presenti i massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Corpo Forestale FVG – NOAVA, Guardia di Finanza, Carabinieri NOE, DIA – Direzione Investigativa Antimafia) e della Magistratura (Procura e Tribunale di Udine). I relatori illustreranno come l’azione coordinata e multidisciplinare di ciascun organo (dal contrasto economico-finanziario all’indagine specialistica, dall’iniziativa penale all’applicazione della giurisprudenza ambientale) sia fondamentale per spezzare il circuito dell’ecomafia.
L’ultima tavola rotonda sposta il dibattito sulla costruzione della legalità dal basso, intesa come responsabilità culturale e impegno comunitario. Saranno al centro della discussione il ruolo di sentinella del territorio svolto da realtà associative come Libera FVG, le strategie di formazione e sensibilizzazione attuate dalla Rete Scuola Antimafia e le esperienze dirette di impegno civico portate da giovani referenti scolastici degli Istituti Regionali. A integrare il dibattito, sarà presente anche l’Osservatorio Regionale Antimafia.
L’obiettivo è mostrare al pubblico che la legalità è una scelta attiva che si costruisce quotidianamente nelle scuole e nelle comunità, in sinergia con il lavoro delle Istituzioni. Le conclusioni dei lavori e le discussioni finali precederanno un buffet offerto ai partecipanti.
La stampa è invitata a partecipare.
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