Sacca dei Moreri: ripensare l’intera politica urbanistica del Comune di Grado
Monfalcone, 7 dicembre 2014
Legambiente su Sacca dei Moreri: ripensare l’intera politica urbanistica del Comune di Grado
Una storia infinita… e piena di pasticci la lottizzazione “Grado 3 – Sacca dei Moreri”.
Nel Consiglio Comunale di Grado si è discussa lo scorso 3 dicembre la mozione del gruppo consiliare di Liber@ relativa ad “incongruenze” riscontrate nel procedimento che ha portato alla approvazione del piano attuativo di Sacca dei Moreri ed all’avvio molto incerto per la realizzazione di opere di urbanizzazione connesse. Non va dimenticato che sull’intervento è in corso un ricorso al TAR da parte della Soprintendenza del FVG sulla mancata valutazione del parere paesaggistico in sede di Conferenza dei Servizi.
La mozione di Liber@ si è concentrata particolarmente sulla adeguatezza e validità delle fidejussioni presentate dai proponenti in rapporto alle urbanizzazioni da realizzare e da cedere alla amministrazione di Grado.
Come Legambiente prendiamo atto del protrarsi di una situazione confusa e sulla cui legittimità è necessario decidano seriamente e in breve tempo gli organi giudiziari deputati. Ne va della credibilità di un sistema pubblico di amministrazione su cui i cittadini purtroppo sembrano riporre sempre meno fiducia.
Ma a Legambiente spetta ancora una volta andare alla sostanza dei problemi e mettere in evidenza come una sciagurata politica urbanistica, che non solo non ha tenuto conto dei valori ambientali ma ha inseguito un concetto di sviluppo e occupazione orientati ad interventi ad alta intensità di capitale e forte rischio di mercato, deve oggi essere modificata radicalmente.
L’abbandono di Zamparini in relazione all’intervento di Valle Cavarera e le difficoltà operative con possibilità di annullamento del piano attuativo di Sacca dei Moreri possono essere l’occasione per l’unica cosa seria da fare: una variante urbanistica che faccia piazza pulita degli errori del passato e indichi nella strada della riqualificazione e rigenerazione urbana, oltreché nel recupero del costruito, una nuova qualità territoriale per Grado ed il rilancio su nuove basi della sua competitività e attrattività.
(Foto di www.gradospia.it)