Le associazioni ambientaliste chiedono una reale tutela per l’Isonzo!
Comunicato stampa, Gorizia 15/06/2016
Le associazioni ambientaliste chiedono una reale tutela per l’Isonzo!
Si sono svolte, il 29 aprile e il 15 maggio, le due escursioni organizzate dal gruppo di associazioni Salviamo l’Isonzo (Legambiente, Eugenio Rosmann, Ambiente 2000, Fiume Isonzo), per scoprire il nostro fiume in due aree poco conosciute e ancor meno tutelate: la golena in località Marcorina a San Canzian d’Isonzo e la sua sponda sinistra tra Salcano e Gorizia, ai piedi del Monte Sabotino, accompagnati di due grandi conoscitori e studiosi del nostro territorio:
Paolo Utmar e Pierpaolo Merluzzi. Si tratta di due ambienti che, a dispetto delle continue manomissioni e minacce, in particolare una agricoltura intensiva che ha sottratto gran parte del bosco golenale nella parte più meridionale, e la reiterata e ormai antistorica richiesta di una diga di rifasamento a Piuma, conservano intatte notevoli preziosità naturalistiche e paesaggistiche. Gli escursionisti hanno potuto ammirare la particolarità geologica delle ripide sponde del fiume all’ingresso in Italia, che crea più fasce vegetazionali con una biodiversità eccezionale sia vegetale che animale: almeno 20 specie di alberi d’alto fusto, molte specie di rare orchidee, e aree riproduttive di pesci tipici e protetti dalle normative europee, come trota marmorata e il temolo. Ma anche un territorio fortemente antropizzato come la bassa pianura nasconde dei tesori: la colonia di gruccioni sulle sponde sabbiose, il fitto bosco che ospita una numerosa varietà di uccelli, tra cui il picchio rosso maggiore; il falco pecchiaiolo, l’occhione nelle aree più aperte… Il PURG del 1987, all’avanguardia nazionale per la gestione del territorio, poneva delle norme di rispetto lungo tutte le aste fluviali ma, nella attuazione successiva, molti vincoli di protezione sono stati eliminati. Attualmente è in fase di elaborazione il Piano Paesaggistico Regionale e la rivisitazione della LR 42/1996, istitutiva dei parchi e riserve regionali, per la creazione della Rete Ecologica Regionale: chiediamo con forza che questi ambiti vengano finalmente valorizzati e tutelati!
Legambiente, Ass. ambientalista Eugenio Rosmann, Ambiente 2000, Associazione Fiume Isonzo