Considerazioni in materia di gestione dei rifiuti
Legambiente è spesso sollecitata a intervenire su singoli problemi a livello territoriale (nuovi impianti o revamping di impianti esistenti, aggiornamento dei sistemi di raccolta, abbandoni, ecc.) riferiti alla gestione dei rifiuti. Spesso in quelle località non sono presenti circoli territoriali che possono portare un contributo fattivo e perciò si guarda con interesse al dibattito e alle iniziative locali (cittadini, comitati, istituzioni locali).
Questo approccio non ci esime però:
-dall’esprimere il nostro punto di vista sui principali nodi che generano conflitti nei territori, in assenza di circoli territoriali;
-dal qualificare la nostra presenza.
Quanto segue è un contributo sintetizzato in 13 punti, innervato da alcune proposte concrete.
Premessa
1. Il rapido processo di decarbonizzazione richiede una rapida e profonda trasformazione dei processi produttivi (Agenda 2030, obiettivo 13). Questo vale per molti settori (industria, agricoltura, servizi) compresa la gestione dei rifiuti che deve orientarsi anche ai paradigmi dell’economia circolare, rispettando la gerarchia dei rifiuti, il principio di prossimità e di precauzione.
2. L’istituzione del forum regionale sull’economia circolare e la traiettoria tracciata dall’obiettivo di sviluppo sostenibile n.12 (Agenda 2030, produzione e consumo responsabili) sono strumenti e percorsi/target da considerare e sviluppare con determinazione; inseriti all’interno della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.
3. La prevenzione rimane la vera sfida da coltivare e vincere. Ridurre la pressione delle plastiche, ad esempio, riduce i corrispondenti flussi di rifiuti, i fabbisogni impiantistici e gli abbandoni che restituiscono quello che noi tutti possiamo vedere nei corsi d’acqua e nel mare. Anche le innovazioni sociali devono trovare consenso e misure di accompagnamento. L’educazione e la formazione ad ogni livello deve “nutrirsi” di pensiero “critico” e “circolare”, fondamento culturale per una rapida trasformazione del nostro sistema socio-economico e antidoto contro le fake news.
4. Gli EELL devono giocare un ruolo importante nelle pratiche di prevenzione e nel pieno utilizzo degli acquisti verdi (GPP). I centri di riuso che iniziano ad operare in alcuni comuni, a seguito della prima esperienza di “Maistrassâ” promossa dal locale circolo di Legambiente, abbisognano di una strategia regionale che preveda coordinamento, specializzazioni e un comune sistema informativo.
Ti invitiamo a leggere l’allegato per le ulteriori considerazioni.