Ecosistema Scuola XIV ed. – La situazione in FVG
Comunicato stampa del 9 gennaio 2014
Legambiente presenta Ecosistema Scuola, XIV edizione
Pordenone conquista il 4° posto, ma ancora troppi edifici vecchi e poco sicuri
Non migliora la situazione dell’edilizia scolastica italiana, che continua a essere in uno stato di permanente emergenza sul fronte degli interventi e della messa in sicurezza. Oltre il 60% degli edifici scolastici sono stati costruiti prima del 1974, data dell’entrata in vigore della normativa antisismica. Il 37,6% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente, il 40% sono prive del certificato di agibilità, il 38,4% si trova in aree a rischio sismico e il 60% non ha il certificato di prevenzione incendi. È quanto emerge da Ecosistema scuola 2013, il rapporto annuale di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 94 capoluoghi di provincia. [Il Dossier]
Discreta la situazione del Friuli Venezia Giulia: tutti i comuni capoluogo entrano in graduatoria: Pordenone conquista il 4º posto, Gorizia il 22º, Udine 43º, mentre Trieste solo 69º.
In una regione con un patrimonio edilizio più vecchio rispetto alla media nazionale, ben il 76,8% costruito prima del 1974, gli edifici con necessità di interventi di manutenzione urgenti (44,1%) si attestano oltre 6 punti percentuali sopra la media, mentre sotto di circa 10 punti risultano quelli che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni (46,3%).
Con alti e bassi rispetto alla media nazionale i dati sulle certificazioni degli edifici, positivi quello di collaudo statico, 73,1% contro 52,4%; di prevenzione incendi, 57,6% contro 35,9%; gli impianti elettrici a norma, 93,8% contro l’83,4%; negativi i dati sulla agibilità, 55,9% contro il 61,2% e sulla certificazione igienico-sanitaria, 63,4% contro il 73,8% nazionale.
Se tutti i Comuni dichiarano di finanziare progetti educativi e progetti/iniziative per gli under 14, scarso risulta il dato sul servizio di scuolabus, garantito solo al 15,8% degli edifici scolastici. Di poco sopra la media (6,9%) il dato sul servizio di pedibus che coinvolge il 7,3% degli istituti. In tutte le mense vengono serviti pasti biologici ma la media percentuale di prodotti biologici è del 71,5%, circa 15 punti percentuali sopra la media nazionale. La scuola in FVG quindi sta avanzando una ben precisa richiesta alimentare, che ci sostiene indirettamente nella richiesta di una ben precisa e non equivoca presa di posizione della Regione FVG sulla questione OGM.
Sotto il dato medio nazionale e in discesa rispetto all’anno precedente, invece il risultato della raccolta differenziata per tutti i materiali. Vengono maggiormente differenziati carta (39,5%), plastica (31,1%), vetro (23,2%).
Scarso anche il dato sugli edifici che utilizzano fonti di energia rinnovabile, 7,5% contro il 13,5% della media nazionale. Gli unici impianti installati negli edifici dove presenti le rinnovabili sono i solari fotovoltaici che coprono mediamente il 30% dei consumi.
Ottimi infine i risultati sui monitoraggi dell’amianto e del radon, realizzati in tutti gli edifici: solo il 2% i casi certificati di amianto e il 2,2% quelli di radon.
Legambiente FVG