Verso la revoca della compatibilità ambientale del rigassificatore di Trieste
Comunicato stampa del 16 aprile 2014
Speriamo che sia la volta buona!
Verso la revoca della compatibilità ambientale del rigassificatore di Trieste
Ci giunge conferma che finalmente il decreto di revoca della compatibilità ambientale del rigassificatore di Trieste proposto da Gas Natural starebbe per essere firmato dai ministri competenti.
Già nel novembre 2013, però, una rappresentanza di Legambiente, WWF e Italia Nostra aveva incontrato i funzionari del ministero dell’ambiente, apprendendo che da tempo lo schema di decreto – approvato sul piano giuridico dall’Avvocatura dello Stato – giaceva sul tavolo del ministro Orlando.
Da ciò gli appelli delle associazioni ambientaliste alla Presidenza della Regione ed agli enti locali interessati (sindaci di Trieste e Muggia, in primis), affinché sollecitassero il ministro dell’ambiente ed il suo collega dei beni culturali a firmare il decreto.
Si apprende ora che lo scorso febbraio Orlando aveva finalmente apposto la firma, senza però che seguisse quella del collega Bray.
Ora l’iter deve riprendere da zero, stante il fatto che il nuovo ministro dell’ambiente Galletti, a quanto si apprende “sta procedendo ai controlli e agli approfondimenti procedurali e amministrativi di rito sulla questione prima della firma”. Legambiente rinnova quindi l’appello alla Presidente Serracchiani ed ai sindaci Cosolini e Nesladek, nonché alla presidente della Provincia di Trieste, Bassa Poropat ed alla Presidente dell’Autorità portuale di Trieste, Monassi (tutti gli enti si erano dichiarati nettamente contrari al progetto di GasNatural), affinché il ministro Galletti ed il collega ai beni culturali Franceschini firmino quanto prima il decreto di revoca.