Macelleria verde…
E’ stato proprio un lavoro di bassa manovalanza, avrebbero potuto forse avere l’accortezza di contattare un botanico, un esperto. “Ma niente, che si poti e poi si vedrà!” Così devono aver pensato i responsabili concessionari prima di far capitozzare i pioppi (Populus alba) che costeggiano la strada al limitare della ridente spiaggia, tra il parco acquatico e la pineta, a Grado. Legambiente Gorizia segnala ancora una volta questa malsana e perversa tecnica di potare gli alberi. La capitozzatura infatti è una tecnica di potatura “spinta” che consiste nell’eliminare la parte sommitale della pianta. Andrebbe attuata solo in casi di estrema gravità della salute della pianta (ad esempio in caso di forti malattie o traumi radicali), in tal caso non pare le piante soffrissero di traumi o malattie tali da giustificare un intervento simile. Eppure si è proceduto senza tanta noncuranza andando così non solo a pregiudicare la vitalità e la sicurezza delle piante (forse speravano di ottenere l’effetto contrario!) ma anche a rovinare paesaggisticamente per diversi anni quell’angolo di spiaggia e sottraendo pure l’ombra ristoratrice ai bagnanti!
Consigliamo al Comune di Grado di dotarsi, come altri hanno già fatto, di un regolamento associato ad un piano del verde che prescriva quali trattamenti ed interventi i privati possono fare e quali no ed indicando dunque le strategie da seguire per mantenere vivo e vitale il patrimonio verde cittadino.
Luca Cadez
[Articolo scritto per Isonzo-Soča e pubblicato sul n° 88 di settembre/ottobre/novembre 2010]