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Valorizzare il monte Sabotino dal punto di vista turistico realizzando un’area protetta transfrontaliera

Comunicato stampa 

Fa piacere sapere che vi sia l’intenzione di realizzare una piccola area parcheggio ai piedi del Monte Sabotino. Potrebbe essere l’occasione buona per capire che l’intera area è potenzialmente interessante dal punto di vista turistico. Tolto il lavoro dei volontari (tra cui le rimarchevoli attività del signor Muto e dei gruppi speleologici), purtroppo in generale l’area è comunque lasciata a se stante. Per il periodo 2000-2006 era stato attivato un progetto INTERREG Italia-Slovenia con la realizzazione del sito www.sabotin.net e poco più. Eppure sarebbe sufficiente iniziare collaborare fattivamente nell’ottica della sempre tanto declamata ‘cooperazione transfrontaliera’ e rendere ben accessibili i bunker e le gallerie; riqualificare i sentieri principali, anche installando cartellonistica multilingue sugli aspetti naturalistici e storici e inserendo fattivamente l’area del sabotino fra le guide turistiche e le possibili aree da frequentare per fare piacevoli camminate all’insegna della storia e della conoscenza della natura.

L’ideale sarebbe realizzare un’unica area protetta così da poter tutelarla in maniera stringente e al contempo garantirne un’uso sostenibile, infatti il Monte Sabotino è particolarmente interessante: presenta un’elevata biodiversità con l’incontro di vegetazioni alpine e mediterranee; una ricchezza che riguarda anche la fauna; oltre che splendide vedute.

Che altro dire ancora? Bisogna saper cogliere le occasioni offerte dal territorio; Gorizia ne sta già ignorando altre come quella del parco dell’Isonzo che prevedeva originariamente il museo dell’Isonzo, il giardino botanico/arboreto, il ripristino delle trincee e dei resti medievali sul M. Calvario, e che oggi offre solo una minima parte di ciò che era nelle intenzioni dei progettisti.

Diciamolo: il turista non verrà di certo a Gorizia attratto da una funicolare, ma se e soltanto se, si sarà in grado di valorizzare al massimo ciò che il territorio, le tradizioni e la Storia ci offrono; aprendo reali opportunità per l’economia, ma anche per la cultura e per l’ambiente tutelandoli. Legambiente è disponibile a collaborare ad un’eventuale piano per il rilancio di queste aree portando le sue competenze e sensibilità in campo ambientale.

 

Luca Cadez,

presidente di Legambiente Gorizia  

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