Capire il futuro per cambiare il presente
La forza dell’ambientalismo per vincere le sfide del mondo moderno
Incontro / dibattito
Udine – mercoledì 12 ottobre, ore 17.30
Palazzo della Regione FVG, Sala Pasolini – Via Sabbadini
Legambiente si interroga sugli obiettivi da perseguire nei prossimi anni, con un confronto aperto a tutti e sulla base del documento in allegato.
Legambiente va a Congresso, il IX della sua storia ormai trentennale, nel prossimo mese di dicembre (Bari, 2,3 e 4).
Una importante scadenza che si colloca in un momento difficile, nel quale diversi fattori di crisi si intrecciano moltiplicando gli impatti sulla politica, l’economia, la società e l’ambiente. La stessa geopolitica planetaria a cui siamo stati abituati “sin dalla nascita” sta cambiando.
I messaggi che descrivono la crisi sembrano disegnare un colpevole inafferrabile e senza volto (gli speculatori, la finanza, la delocalizzazione), contro i quali gli Stati (la democrazia, i popoli) non hanno strumenti né di resistenza né di alternativa, scenari che possono rimandare indietro di decenni se non di un secolo la storia d’Europa (distruzione o riduzione dei diritti economici, sociali e politici dei cittadini e ritorno degli Stati nazione sulle ceneri dell’Unione Europea).
Mancano, o sono molto più deboli, le descrizioni che integrano nella nostra vita di ogni giorno, e negli impatti della crisi, le questioni ambientali oggi riassumibili soprattutto nella riduzione di biodiversità, nella necessità di alternative energetiche, nel cambio di clima.
Eppure sarà solo la capacità intellettuale, politica ed economica di tener conto di questa rinnovata presa d’atto della limitatezza delle risorse planetarie a poterci far immaginare un futuro nel quale la “crescita” non sia misurata solo dall’accesso individuale a consumi crescenti di energia e materie prime per pochi, ma sappia coniugare diritti e giustizia sociale, benessere personale, accesso alle risorse alimentari ed ambientali.
Di questo vuol parlare Legambiente a congresso.
Sostenuta e confortata in questo dai più recenti avvenimenti italiani, in particolare i referendum di giugno che hanno segnato un ritorno di forte attenzione ai temi della gestione di risorse ambientali e sociali ormai definite beni comuni, e una verifica di ritorno alla politica, all’uso di strumenti democratici, alla partecipazione.
Ma confortata anche dalla sua storia e dalla sua attività, dalla capacità – già conquistata nelle sue campagne e iniziative nazionali – di legare l’ambientalismo alla vita sociale e culturale del Paese, con i rapporti con diversi altri soggetti (dal Sindacato, ai Comuni, al mondo delle imprese) e di introdurre nuovi argomenti e paradigmi di riferimento nel dibattito tra associazioni, comitati, nel dialogo fra le parti.
Di questo vuol parlare Legambiente a congresso ritenendo di essere uno dei soggetti che può lavorare per non far dimenticare, anzi per rendere determinante, la questione ambientale per il superamento positivo della crisi attuale, ma sapendo che la premessa di questo percorso è l’apertura al dialogo con tanti altri e altre che hanno comuni aspirazioni.
Per questo diamo l’occasione di un incontro di presentazione del documento congressuale affidata al nostro Presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza, che si svolgerà mercoledì 12 ottobre alle ore 17.30 presso la sede della Regione FVG, in Via Sabbadini 31 – Sala Pasolini.