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Goletta Verde

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Legambiente FVG: l’inchiesta sulla bonifica del SIN della Laguna si presta a letture contrastanti. Goletta Verde, nelle acque regionali a metà agosto, seguirà anche la realtà lagunare.

Gli esiti dell’inchiesta della Procura di Udine, per altro già ampiamente resi noti dalla stampa, si prestano per Legambiente FVG a letture contrastanti.

Per un verso talune delle conclusioni – così come disponibili al momento – confermano alcune critiche formulate negli anni dall’associazione ambientalista: la previsione iniziale da parte ministeriale di un numero eccessivo di carotaggi con conseguenti spese sottratte ad una effettiva attività di bonifica; un’evidente priorità data alle attività di dragaggio, per altro costantemente sollecitata da pressioni di categorie economiche, rappresentanze territoriali e forze politiche, che molto meno si sono fatte sentire per sollecitare interventi concreti nel cuore dell’area inquinata a chi gestisce il commissariamento della Caffaro.

Ma per altro verso parlare di inquinamento presunto dell’area lagunare solo in conseguenza della mancata validazione dei dati di analisi fa pensare, per come funziona questo Paese, ai tanti episodi nei quali l’inquinamento di aria, acqua o suolo veniva dichiarato superato dalla semplice modifica delle soglie di legge o con un voto politico o con un atto amministrativo. Tutte decisioni il cui impatto reale sui fenomeni di concreto inquinamento, è stato negativo contribuendo solo ad esorcizzarlo e giustificare la mancanza di vere politiche di prevenzione, mitigazione o rimozione delle cause dell’inquinamento ed i relativi danni all’ambiente ed alle persone.

Al di là di ogni valutazione di principio o di merito sulla scelta di operare in via straordinaria invece di costruire una normale e quotidiana capacità di buon governo e buona amministrazione, in questo caso risultano note da tempo le cause e le fonti dell’inquinamento dei canali e della laguna, e Legambiente non può che augurarsi che l’esito finale di questa inchiesta non rappresenti l’assoluzione di fatto per la gestione prima della Caffaro ed oggi per il mancato rilancio e rinnovamento di un polo storico della chimica italiana.

Il passaggio di Goletta Verde a metà agosto lungo le coste della regione sarà occasione di una richiesta di incontro già inoltrata all’Agenzia regionale per la protezione ambientale, affinchè la ormai tradizionale campagna di Legambiente sulla qualità delle acque marine possa essere occasione di diretta conoscenza dell’attività e degli esiti di analisi e validazione dei sedimenti lagunari svolta dall’Agenzia.

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