Legambiente FVG porta Salvalarte in Bosnia
Udine, 20 agosto 2012
Legambiente FVG torna in Bosnia: la quinta edizione di Salvalarte per realizzare una ricognizione del patrimonio artistico ed ambientale di una martoriata e straordinaria regione d’Europa.
Quest’anno prevista anche la consegna di materiale librario, donato da enti della nostra Regione, alla Biblioteca di Sarajevo.
Dal 14 al 21 agosto una particolare occasione di turismo sostenibile è in corso in Bosnia realizzata da Legambiente FVG: una ventina di volontari partecipano al quinto viaggio-studio che riguarda il patrimonio culturale e paesaggistico della Bosnia Erzegovina, creando occasioni di conoscenza e di confronto con la popolazione e le istituzioni locali.
L’obiettivo è quello di saggiare gli effetti della politica culturale della Bosnia dopo la legge del 2002 e il restauro dei principali monumenti artistici della giovane federazione divisa territorialmente nelle due repubbliche etniche e religiose. I viaggi si prefiggono di visitare la maggior parte dei monumenti vincolati dalla Commissione per i Monumenti Nazionali della Bosnia, realizzando una approfondita schedatura dei beni culturali.
L’Europa ha investito molto nel restauro di un complesso di opere che sono il frutto di culture molto diverse. Qui si incontrano le diverse etnie (croata, serba e bosniaca) e le corrispondenti religioni (cattolica, ortodossa e islamica) con i relativi edifici sacri. Non solo gli uomini ma anche gli edifici hanno fatto le spese della rabbiosa guerra civile e molti luoghi di preghiera oggi non esistono più. Oggetto delle visite anche il complesso e stratificato patrimonio insediativo e paesaggistico.
L’iniziativa vuole anche creare contatti con enti ed associazioni, utile per verificare, su un territorio limitato ed estraneo al turismo di massa, la possibilità di innestare nuovi flussi di turismo culturale, verificando possibilità di applicazione di modelli progettuali per il recupero dei luoghi che hanno un certo successo nel resto d’Europa: ecomusei, parchi archeologici, parchi letterari.
L’itinerario prevede l’esplorazione del settore nord orientale della Bosnia: Gradacac, Tuzla, Zvornik, la ferita di Srebrenica, Olovo e Vares per arrivare a Sarajevo. Si risalirà poi alla volta delle cittadine ottomane di Travnik, Maglaj e Tesanj.
Il viaggio rientra nella campagna di “Salvalarte, il settore di volontariato di Legambiente impegnato per tutelare il patrimonio artistico e culturale del territorio, promuovendone la conoscenza tra i cittadini e sollecitandone il recupero. Uno degli obiettivi fondamentali della campagna, oltre l’informazione e la sensibilizzazione, è individuare e segnalare territorio per territorio le opere a rischio, sollecitando nel contempo i complessi meccanismi per il loro recupero.