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Legambiente “differenzia” i Radiohead

Legambiente FVG differenzia i Radiohead

l’anteprima di Puliamo il Mondo a Villa Manin
RIDURRE I RIFIUTI SI PUÒ, ANCHE NEI GRANDI EVENTI
dopo le sagre, anche la musica dà segni di sostenibilità ambientale

A qualche giorno dal weekend del 28/30 settembre, dedicato alla XX edizione di Puliamo il Mondo, la più importante campagna internazionale di volontariato ambientale nata a Sidney, in Australia, nel 1989 e portata poi in Italia nel 1993 da Legambiente, 12 volontari di Legambiente FVG hanno operato dando l’avvio a un’anteprima della campagna, intervenendo ieri a Villa Manin durante il Concerto dei Radiohaed, per contenere l’abbandono dei rifiuti durante l’evento e nel contempo per effettuare la raccolta differenziata di quanto veniva prodotto.

Foto di gruppo all’evento

L’area concerto ha ospitato più di 10000 persone: si è trattato quindi di un test notevole, sia perchè la quantità di persone concentrata a Villa Manin era pari a quella di un intero paese friulano, sia perchè l’area concerto -per scelta organizzativa- era stata allestita completamente priva di cestini. Il servizio di raccolta rifiuti era organizzato in 3 punti lungo l’area verde di Villa Manin, presidiati dai volontari di Legambiente. L’Organizzazione aveva previsto di ridurre al minimo la tipologia dei materiali distribuiti dai chioschi presenti nell’area: gli unici materiali erano il biodegradabile dei bicchieri, l’umido dei cibi, la carta per avvolgere i cibi e dei vassoi, la plastica PET delle bottigliette. Banditi invece piatti e posate usa e getta, lattine, bottiglie di vetro. “Come preannunciato da Azalea Promotion, l’agenzia locale organizzatrice dell’evento, che ha fortemente voluto questo servizio, anche per rispettare l’attenzione all’ambiente sempre perseguita dai Radiohead, i rifiuti che abbiamo raccolto sono stati pressochè di due sole categorie: plastica e biodegradabile. Abbiamo intercettato quantità minime delle altre tipologie, a dimostrazione anche di un buon lavoro svolto dal servizio di sicurezza all’entrata del concerto” – così descrive il lavoro svolto Michele Bernard, caposquadra nonché responsabile del gruppo “rifiuti” di Legambiente FVG. “L’anello debole della catena sono stati i ristoratori: i bicchieri sembravano di plastica, ma non lo erano. E questo ha creato confusione. Erano infatti in un materiale  polimero derivante dal mais e pertanto compostabile”.
“Non siamo stati fermi alle nostre postazioni, siamo andati incontro alla gente, e abbiamo intercettato molte persone che vagavano con bottigliette e bicchieri in mano, perplesse non vedendo cestini attorno. Quando capivano il nostro ruolo lì, spesso ci siamo sentiti ringraziare. Va sicuramente sottolineata questa buona resistenza ad abbandonare i rifiuti per terra.” – così interviene, Davide Labrosciano, uno dei volontari presenti. “Siamo riusciti a tenere in ordine quanto meno l’anello più esterno rispetto al punto di assembramento delle persone. Il grosso del lavoro che ha investito l’area centrale del parco è iniziato invece immediatamente dopo la fine del concerto: dei lavoranti con dei soffiatori accumulavano rifiuti in più punti. Altri effettuavano la differenziazione dei rifiuti così raccolti, che andranno in carico ad A&T 2000”.
Legambiente da alcuni anni sta cercando di promuovere l’attenzione alla sostenibilità anche nel settore del divertimento, attraverso la campagna “Sagre Virtuose”, sponsorizzata tra gli altri proprio da  A&T 2000. Il concerto dei Radiohead è sicuramente in linea con questa intenzione. Portare la sostenibilità nel settore del divertimento è cruciale: consente di mostrare nella pratica la fattibilità di certe azioni virtuose, e la loro organizzazione anche su grande scala. Consente inoltre un contatto diretto con il mondo giovanile e da ultimo permette di parlare di sostenibilità in modo leggero.