Rifiuto – riciclo – riuso – economia
COMUNICATO STAMPA
Udine, 11 gennaio 2013
Spunti e numeri dal recente convegno promosso da A&T2000 sulle gestioni efficienti, sostenibili ed economiche del ciclo dei rifiuti, in linea con le priorità UE.
Siano non politici i criteri per semplificare le gestioni nella regione.
Evitare sia di scaricare rifiuti e responsabilità altrove, sia di lasciare ad altri Paesi i vantaggi economici perché incapaci e arretrati.
Un recente convegno sulla raccolta e riciclo della carta, organizzato da A&T 2000, società per la gestione della raccolta e smaltimento rifiuti dei Comuni del Medio Friuli, è l’occasione per una riflessione sull’attualità dei problemi del settore, sulle nuove sfide ambientali ed economiche che stanno di fronte alle comunità, alle istituzioni locali e regionali, alle società di gestione.
Oltre ad autorevoli relatori esterni, il Presidente Giancarlo Stefanutti e il Direttore Renato Bernes hanno presentato l’operato della società, spunto per osservazioni e riflessioni. E’ emerso che la crisi economica ha invertito anche i trend di incremento della produzione di rifiuti registrando un calo del 5% circa. E che, paradossalmente, ciò, unitamente all’incremento delle quantità di rifiuti separati, sta diventando elemento di crisi per alcune società del settore. Si è ormai passati dal periodo in cui tutto finiva indifferenziato in discarica, quindi anche la carta, al momento odierno dove i rifiuti selezionati, e in particolare la carta, sono diventati invece materia seconda, oggetto di interessi commerciali internazionali, su cui anche economie nazionali costruiscono vantaggi di competitività.
La Germania, ad esempio, per prima ha tratto vantaggio dal commercio di varie merceologie differenziate, investendo nel riciclo e riuso e rendendo competitive le proprie industrie e traendo vantaggi proprio da Paesi incapaci di gestirsi come il nostro. Quanto meno queste merceologie contengono impurità, tanto più vengono quotate, tanto più trovano opportunità di riciclo in nuove merci, anche di pregio. Ossia più riciclo equivale a minor smaltimento, minor inquinamento e maggiori economie.
Il metodo di raccolta porta a porta adottato da A&T 2000, grazie anche alla maturità acquisita dai cittadini, ha consentito di ottenere selezioni a monte dei rifiuti domestici più affinate di qualsiasi altro metodo.
Stando ai dati resi noti dalla società, ad esempio per la carta, nei comuni in cui la raccolta è con porta a porta collettivo, la percentuale di impurità merceologica si aggirerebbe al 3%, mentre dove il porta a porta è integrale (singola famiglia) la percentuale si abbassa a meno dello 0,5%.
Mentre la raccolta dell’umido ha raggiunto impurità inferiori all’1% consentendo di ottenere la certificazione di compost di qualità. Il vetro è passato dalla prima fascia di qualità a quella di “eccellenza”. Gli imballaggi di plastica hanno meno del 10% di plastiche incompatibili; mentre i dati delle raccolte con cassonetto di prossimità darebbero percentuali reali di impurità tra il 40-50%.
Una differenza significativa che si traduce in quantità elevate di scarto da smaltire a caro prezzo, deprezzamento del valore del rifiuto, minori quantitativi da inviare al riciclo.
A&T 2000 col sistema porta a porta ha dichiarato il 75-80% di raccolta differenziata totale di qualità, ossia di materia che trova mercato nel riciclo. E ritiene di poter dimostrare che il suo sistema non sia più caro di altri sistemi a cassonetti. I maggiori costi di raccolta verrebbero compensati con maggiori introiti ricavati con i premi dei consorzi di filiera e dalla vendita sul mercato internazionale di alcune tipologie merceologiche. Alla fine i costi sarebbero equivalenti a quelli di altri sistemi, però, meno efficaci come risultato finale del rifiuto da riciclare.
E’ stata citata come riferimento la vendita della carta sulla quale, grazie alla purezza raggiunta, A&t 2000 ha spuntato il significativo risultato del miglior prezzo di vendita in Italia.
Il Presidente Stefanutti, infine, ha affermato che la società è pronta ad applicare le tariffe individuali secondo le quantità conferite da ciascun nucleo familiare secondo la nuova tariffazione pluri-composta. Per quanto riguarda l’impiantistica A&T 2000 prevede tra un anno circa la realizzazione dell’impianto di compostaggio. Tramite la raccolta porta a porta, la selezione mediante l’impianto di Rive D’Arcano, gestito da Idealservice, e il compostaggio dell’organico in proprio nel nuovo impianto a Pannelia, ritiene di ottimizzare l’intero ciclo, consentendo l’abbassamento dei costi di gestione con soddisfazione anche dei cittadini utenti.
Nella realtà regionale estremamente frammentata dei bacini e delle società di gestione del recupero e smaltimento dei rifiuti, sarebbe bene che si “diano i numeri” delle diverse gestioni, con criteri uniformi e controllabili, e si aprano confronti fra le diverse modalità tecniche adottate, al fine di consentire – su scala regionale e ai Comuni responsabili della gestione del servizio – di promuovere le scelte migliori in termini ambientali ed economici nonché tariffari, e di porre criteri e obiettivi reali alla base di trattative troppo spesso “politichesi” per la semplificazione delle gestioni.
Legambiente FVG